L’investimento sullo slancio, che può essere descritto come l’investire sui precedenti vincitori ed evitare (o fare short selling) i precedenti sconfitti, è una strategia di investimento valida. Trader ed investitori che usano questa strategia quando prendono decisioni circa l’acquisto e la vendita di solito prestano attenzione ai trend, il che, in parte, ci porta all’analisi tecnica.
Una ricerca condotta da Lawrence Takeuchi dell’Università di Stanford evidenzia:
“Questo effetto dello slancio continua a restare solido negli Stati Uniti dopo essere diventato molto noto e si applica ai titoli azionari internazionali, nonché ad altre classi di asset, compresi forex, materie prime e bond”.
Moltissimi partecipanti dei mercati guardano gli indicatori tecnici quando analizzano gli asset finanziari per valutare la forza di un trend nel prezzo di un dato asset. L’analisi tecnica afferma che i prezzi si muovono secondo un trend e possiedono uno slancio. Di conseguenza, un trend prosegue fino ad un’inversione.
Senza entrare in una complessa discussione sull’analisi tecnica, dobbiamo notare che i drawdown possono essere grandi e duri da digerire nelle strategie basate sullo slancio.
Abbiamo già parlato di un fondo basato sullo slancio, il JPMorgan U.S. Momentum Factor ETF (NYSE:JMOM). Oggi parleremo di altri due fondi simili che potrebbero catturare l’interesse dei lettori.
1.iShares MSCI USA Momentum Factor ETF
Prezzo attuale: 169,88 dollari
Range su 52 settimane: 88,83 - 170,21 dollari
Rendimento dividendo: 0,81%
Percentuale di spesa: 0,15%
L’iShares MSCI USA Momentum Factor ETF (NYSE:MTUM) offre esposizione a titoli con un alto slancio del prezzo.
Grafico settimanale MTUM
MTUM, che replica l’indice MSCI USA Momentum SR Variant Index, ha 125 possedimenti. Il fondo ha cominciato gli scambi nell’aprile 2013 e gli asset gestiti sono pari a 13,7 miliardi di dollari.
In termini di settori, l’IT ha il peso maggiore, con il 41,38%, seguito da beni di consumo voluttuari (21,45%), sanità (12,69%), comunicazione (10,88%), industria (7,14%) ed altri. Le principali 10 aziende rappresentano quasi il 40% dell’ETF.
Tesla (NASDAQ:TSLA), Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon (NASAQ:AMZN) e NVIDIA (NASDAQ:NVDA) sono in cima alla lista.
Nello scorso anno, MTUM è schizzato del 26% ed ha segnato un massimo storico il 20 gennaio. La maggior parte dei lettori saprà quanto è stato forte lo slancio positivo di molti dei nomi citati, contribuendo ai ritorni del fondo. Nei prossimi giorni, molti titoli dell’ETF pubblicheranno gli utili. Di conseguenza, possiamo aspettarci un aumento della volatilità. I potenziali investitori potrebbero riuscire ad entrare in MTUM ad un prezzo più basso. Ciononostante, questi nomi probabilmente continueranno a restare nei portafogli a lungo termine anche nei prossimi trimestri.
Infine, sono disponibili delle opzioni su MTUM, rendendo possibile adottare delle strategie di trading più avanzate.
2. Global X Adaptive U.S. Risk Management ETF
Prezzo attuale: 25,34 dollari
Range su 52 settimane: 24,68-25,33 dollari
Percentuale di spesa: 0,39%
Il Global X Adaptive U.S. Risk Management ETF (NYSE:ONOF) è un giovane fondo gestito attivamente che ha cominciato gli scambi la scorsa settimana. Di conseguenza, gli asset gestiti sono circa 23 milioni di dollari.
Grafico giornaliero ONOF
I gestori dei fondi usano numerosi indicatori tecnici per decidere la strategia di allocazione azionaria. Per i lettori che utilizzano l’analisi tecnica nel processo di ricerca, questi quattro indicatori sono la media mobile, l’indicatore di convergenza/divergenza (MACD), drawdown e volatilità.
Se questi indicatori indicano un ambiente di trend positivo, allora il fondo partecipa ai mercati azionari. Altrimenti, il fondo diventerà difensivo e passerà ad una posizione di avversione al rischio investendo su titoli del tesoro USA a breve termine.
ONOF, che ha 511 possedimenti, replica l’indice Adaptive Wealth Strategies US Risk Management Index. Le prime 10 società compongono quasi un terzo del fondo. In cima alla lista troviamo Apple, Microsoft, Amazon, Tesla e Facebook (NASDAQ:FB).
I due fondi di cui abbiamo parlato oggi, nonché molti altri ETF disponibili hanno scelto di porre in cima alla loro lista i beniamini tech di Wall Street. Nel 2020, sono diventati portafogli di vincitori.
Per via della sua breve storia di trading, non è possibile parlare dei ritorni dello scorso anno. Tuttavia, crediamo che ONOF meriti l’attenzione degli investitori che seguono gli indicatori sullo slancio. Sarà importante vedere come si comporterà il fondo nell’eventualità di cali di questi nomi.
In altre parole, non sappiamo ancora se gli indicatori tecnici seguiti dal fondo spingeranno i gestori ad adottare una posizione difensiva e scegliere i titoli del Tesoro.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.