Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

L’USD cede terreno dopo la crescita deludente delle retribuzioni

Pubblicato 09.07.2018, 14:22
Aggiornato 31.08.2022, 18:00

Il dollaro USA ha continuato a cedere terreno lunedì sulla scia dei dati economici disomogenei e dell’esacerbarsi delle tensioni commerciali.

Gli investitori hanno reagito energicamente all’ultimo rapporto sul lavoro, invece la guerra commerciale è passata in secondo piano.

Sebbene l’economia USA abbia creato più posti di lavoro del previsto nel settore privato (213.000 a fronte dei 195.000 previsti), il dollaro è caduto bruscamente sull’onda della pubblicazione del dato.

Il tasso di disoccupazione è salito al 4% (dal 3,8% di maggio) perché è aumentato il numero di persone in cerca di occupazione.

Sembra però che i partecipanti al mercato abbiano scelto di concentrarsi sull’assenza di pressioni positive sull’occupazione.

L’aumento delle retribuzioni è infatti l’unico pezzo mancante del puzzle della piena occupazione.

Le retribuzioni sono cresciute in media solo del 2,7% (rispetto al 2,8% previsto), quindi la crescita dei salari adeguata all’inflazione sarebbe assente o addirittura in calo a giugno (a maggio l’inflazione primaria è salita del 2,8% su base annua e dovrebbe essere salita del 2,9% a giugno, grazie all’incremento dei prezzi del petrolio).

In previsione di pressioni inflattive più deboli, gli investitori hanno rivisto al ribasso le loro aspettative sui rialzi del tasso.

Stando all’indice OIS, la probabilità di un rialzo del tasso a settembre è scesa al 73% dall’84% di qualche giorno fa.

Anche se si tratta di un calo marginale, rispecchia il sentiment generale del mercato.

L’azionario ha reagito positivamente alla prospettiva di un corso dei tassi meno brusco negli USA.

Stamattina il biglietto verde è sceso in modo generalizzato.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L’EUR/USD è salito dello 0,22% a 1,1775, l’AUD/USD ha raggiunto quota $0,7465 (in rialzo dello 0,50% durante la seduta), invece l’USD/CHF è calato dello 0,22%, a 0,9872.

Siamo comunque ancora all’interno della fascia mensile.

La guerra commerciale impedirà un’ondata massiccia di USD perché gli investitori manterranno un approccio prudente.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.