Market Brief
L'EUR ha registrato un avvio di settimana denso sulla scia delle preoccupanti notizie dalla Grecia e delle speculazioni in merito all’avvicinamento, da parte della BCE, al tanto conclamato QE. L’EUR/USD ha compiuto un rally sugli stop dopo la violazione a 1,20, scendendo a 1,1864 - un minimo su 9 anni, per poi rimbalzare rapidamente sopra 1,1900. Der Spiegel fa sapere che Merkel, cancelliera tedesca, ha detto che la zona euro può benissimo far fronte all’uscita della Grecia (Grexit). Il sentiment per l’EUR permane solidamente negativo con l’EUR/USD che calca il territorio dell’ipervenduto (RSI a 26%, fascia inferiore di Bollinger a 1,1998). Una correzione è certamente in corso, ma il territorio positivo dovrebbe permanere limitato in quanto gli operatori cercheranno di vendere i rally. La vendita aggressiva dell’EUR ha spinto l’EUR/JPY a 143,16. La coppia viene scambiata comodamente all'interno della nuvola di Ichimoku (141,64 / 145,11). La base giornaliera e la linea di conversione puntano in maniera più incisiva al ribasso con i timori attorno al JPY in affievolimento.
A Tokyo i cambi dell’USD/JPYe del JPYsi sono mossi in altalena. L’USD/JPY è rimasto benal di sopra dell’offerta a 120,00, tuttaviapermane nella fascia tra118,80/121,00in assenza dinotiziefresche da parte del ministro Abe. Gli ordini d’acquisto per opzioni permangono ancorafavorevolisopra120, le offerte viaggiano sotto121,00. I rendimentia 5 anni del JGBhanno segnato un record negativocon il governo che si apprestaa iniettare37 trilioni di yendinuove obbligazioninel 2015(verbale Yomuiri). D'altro canto, i nuovi orientamenti dellaBoJ saranno effettivi a partire daoggie dovrebberomantenere contenutala vendita di JPYnel breve termine. I targetdi acquisto obbligazionaridella BoJsono scesi da220-500miliardi di yena100-300 miliardiper i JGBfino a1annodi scadenza, e da 2,4-3,6miliardi di yena1,8-3,6 trilionisulle scadenze a 5 e a10 annidi, da650 miliardi-2trilioni diyena 1,25–2 trilioni di yenper le scadenze superiori ai di10 anni.
L’AUD/USDestendele perditea0,8035conunprogresso costanteverso il nostroobiettivo a80centesimi. I relativi ordini d’acquisto per opzioni abbondanoa0,8075/0,8100.
Altrove, la vendita del greggio continuaconilWTIin calo fino a51,40 USDin Asia. Ad avvio di settimana, la marcata liquidazione fa lievitare la coppia USD/CAD a1,1844, gliindicatori di tendenzae di momentum diventano positiviconla coppia che irrompeoltre1,1670/75(massimo di dicembre). Occhipuntati ai livellipsicologici a1,20 con le pressionial ribassosul greggio chepermangono. L’USD/NOK si attesta sul pivotMACD(7,67). Una chiusura giornaliera aldi sopra di questolivellodovrebbe aprirela strada a unnuovo testa7,8745(massimo 16 dicembre).
La BC turca aumenta le richieste di riserva valutariaper le sue banchecon laTRYsottopressionein seguito all’ampio rally dell’USD. Rimaniamoribassistiper la TRY e per gli asset della TRY. Per la scadenza di oggi, decenti ordini d’acquisto per le opzioni si ubicano a2,35/2,40.
Oggi, gli operatoriguardano il PMI manifatturiero norvegese esvizzero a dicembre, l’IPC tedesco a dicembre(dato preliminare) m/mea/a, la pubblicazione dei PMI sul settore edile in Regno Unito a dicembre.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst, |