Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
Le oscillazioni dei mercati probabilmente non faranno che peggiorare nelle prossime settimane. I tassi reali stanno salendo e questa stagione degli utili non sta andando tanto liscia. A tutto questo si aggiunge la prospettiva che la Fed alzi i tassi 4 o 5 volte nel 2022, rendendo gli investitori molto nervosi.
Il piano della Fed di un inasprimento della politica monetaria mentre la crescita degli utili aziendali sta rallentando, sta rendendo le cose difficili al mercato azionario. E potrebbe non essere tutto rose e fiori come molti investitori ed analisti avevano inizialmente previsto. Alla fine, i titoli sono costosi a livello di indice sia per quanto riguarda l’S&P 500 che il NASDAQ, il che significa che la schiuma dovrà essere eliminata dal mercato tramite un rapporto PE più basso.
Tassi in aumento
Oltre a questo, più saliranno i tassi reali e più velocemente si comprimerà il multiplo. Come abbiamo notato la settimana scorsa, i tassi reali sui TIP a 5 anni sono saliti drasticamente e, al momento della scrittura, continuano a farlo. Ciò che rende le cose peggiori è che la BCE potrebbe presto unirsi al gioco dell’aumento dei tassi. E quindi i tassi in Europa cominceranno a salire, contribuendo a far salire quelli USA.
Prospettive incerte
E i titoli azionari non hanno più nemmeno il conforto degli utili, considerati i risultati e le previsioni deboli rilasciati da Netflix (NASDAQ:NFLX), PayPal (NASDAQ:PYPL) e Meta Platforms (NASDAQ:FB). Questi titoli sono crollati di oltre il 20% di conseguenza. Allo stesso tempo, le loro previsioni mettono in dubbio quanto siano chiare le prospettive per il 2022 ed oltre per molti settori del mercato azionario.
Le prospettive per i titoli in generale sono deboli, relativamente parlando, se si considerano le valutazioni di mercato. La crescita degli utili nei prossimi 18 mesi per l’S&P 500 dovrebbe essere di appena il 9,6%, in calo dal picco del 28,1%. Inoltre, l’indice al momento è scambiato a 19,5 volte gli utili nello stesso periodo. Il rapporto PEG rivisto sulla crescita è di ben 2,02, molto al di sopra della parte alta del range storico. Suggerirebbe che gli attuali rapporti PE sono troppo alti, considerato il tasso di crescita del mercato.
Mai mettersi contro la Fed
Quando i rendimenti reali sono profondamente negativi, insieme ad una politica monetaria ultra-allentata ed a condizioni finanziarie molto accomodanti, il mercato azionario può sopportare quel tipo di valutazione. Ma le cose stanno cambiando: le condizioni finanziarie si inaspriscono e la Fed intende far salire i rendimenti reali per combattere gli alti tassi di inflazione.
Messe insieme tutte queste cose, il mercato azionario ha due grossi problemi da affrontare. Il primo è una Fed che inasprisce la politica monetaria ed alza i tassi. Il secondo è una significativa decelerazione della crescita degli utili nel 2022. Oltre a questo, alcune delle società che sono state il cardine del mercato negli ultimi 24 mesi ora affrontano molta incertezza.
Tutto ciò renderà il percorso del 2022 molto più volatile del previsto, con gli investitori che cominciano ad assimilare il potenziale rischio sul mercato in questo periodo di rivalutazione.