Questa settimana, molte società europee e americane pubblicheranno i loro risultati finanziari, in concomitanza con l'inizio della stagione degli utili, come Visa, LVMH, IBM, BNP Paribas, Sanofi (EPA:SASY), Colgate-Palmolive. Ma concentriamoci in questo articolo su 4 società italiane che dovrebbero pubblicare i loro risultati questa settimana, in quanto potrebbero movimentare il mercato italiano, che è già in rialzo di oltre il 13% dal 2024, dopo aver registrato una performance sbalorditiva nel 2023 con un +28%.
Grafico giornaliero del FTSE MIB - Fonte: ActivTrader
Gruppo Moncler (BIT:MONC) - Risultati Finanziari Semestrali il 24/07/2024
Moncler ha segnato un trionfale 10° anniversario alla Borsa di Milano nel 2023, vantando un fatturato record di quasi 3 miliardi di euro e una solida redditività con un EBIT di 894 milioni di euro e oltre 1 miliardo di euro di liquidità netta.
L'azienda rimane impegnata a rafforzare le tre dimensioni principali (Collection, Genius, Grenoble) del suo marchio di punta Moncler, che oggi rappresenta l'86,2% del fatturato del gruppo. Questo rappresenta un leggero cambiamento rispetto al 2022, quando Moncler deteneva l'84,6%. Stone Island ha contribuito al 15,4% di tutti i ricavi nel 2022 rispetto al 13,8% nel 2023.
Per il 2024, Moncler riconosce le incertezze economiche e geopolitiche globali. Tuttavia, l'azienda rimane impegnata in una solida traiettoria di crescita.
Per affrontare queste sfide, l'azienda darà priorità alla flessibilità operativa e ai continui investimenti nel personale per garantire una solida esecuzione. Le strategie chiave sono il rafforzamento di tutte le dimensioni del marchio Moncler nel corso dell'anno e lo sviluppo del prossimo capitolo di Stone Island, basandosi sulle sue fondamenta ed enfatizzando la crescita sostenibile.
Grafico giornaliero di Moncler - Fonte: ActivTrader
UniCredit (BIT:CRDI) - Risultati del Gruppo del Secondo e Primo Semestre 2024
Nel primo trimestre del 2024 UniCredit ha registrato una performance strepitosa, estendendo la sua striscia di crescita profittevole a ben 13 trimestri consecutivi. Questo slancio non si è limitato a una sola area: tutte le linee di commissioni hanno registrato un'impennata, dimostrando l'efficacia della strategia che va oltre i prestiti tradizionali.
Diverse metriche chiave hanno sottolineato la forza finanziaria di UniCredit nel primo trimestre del 2024.
L'utile per azione (EPS) è aumentato del 41,8% rispetto all'anno precedente, traducendosi in un elevato rendimento per gli azionisti. L'azienda ha ulteriormente rafforzato il suo impegno nei confronti dei rendimenti per gli azionisti, impegnandosi a mantenere questa impressionante distribuzione di dividendi per tutto il 2024, con un significativo aumento dei dividendi per azione (DPS) del 63,6% rispetto all'anno precedente. L'utile netto ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 24% rispetto all'anno precedente. L'uso efficiente del capitale da parte di UniCredit per generare profitti è stato evidente nel suo Return on Tangible Equity (RoTE) del 23%.
Anche la generazione complessiva dei ricavi ha dipinto un quadro positivo. I ricavi netti sono cresciuti del 7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 6,3 miliardi di euro. I flussi di reddito core sono rimasti sani, con un reddito netto da interessi (NII) che ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro.
Tuttavia, le commissioni stanno rapidamente diventando un contributo significativo alle entrate di UniCredit, con una crescita impressionante del 36% a 2,1 miliardi di euro nel 1° trimestre. L'aumento delle commissioni sui prodotti d'investimento è in linea con una tendenza più ampia del settore, che vede i tassi d'interesse ai massimi livelli e che spinge le banche a diversificare i propri flussi di ricavi al di là dei prestiti tradizionali. UniCredit sottolinea la forte attenzione alle esigenze dei clienti e allo sviluppo dei prodotti.
Superando le aspettative con i solidi risultati del primo trimestre, UniCredit ha alzato la propria previsione di utile netto per l'intero anno a oltre 8,5 miliardi di euro. Questa revisione al rialzo riflette la fiducia nel mantenimento di questa traiettoria di crescita per tutto il 2024.
Grafico giornaliero di UniCredit - Fonte: ActivTrader
Enel (BIT:ENEI) - Relazione Finanziaria Semestrale al 25/07/2024
Enel ha inaugurato il 2024 con un'evoluzione positiva, ottenendo una crescita significativa della redditività rispetto allo stesso periodo del 2023. L'EBITDA ordinario, una misura chiave del flusso di cassa operativo di un'azienda, è balzato a 6,1 miliardi di euro, con un impressionante aumento dell'11,6%. Questa tendenza positiva si è estesa all'utile netto ordinario, che è aumentato del 44,2% a 2,2 miliardi di euro.
Tuttavia, i ricavi complessivi di Enel hanno subito un calo, scendendo a 19,43 miliardi di euro dai 26,41 miliardi del primo trimestre 2023. Questo calo può essere attribuito a diversi fattori. In primo luogo, si è verificato un progressivo calo dei prezzi dell'energia tra i due periodi. In secondo luogo, la società ha venduto meno elettricità sui mercati finali. Infine, anche la riduzione della generazione termica, in particolare in Italia e in Spagna, ha contribuito alla diminuzione dei ricavi.
Nonostante questi venti contrari, Enel è riuscita a compensare parzialmente il calo dei ricavi grazie all'aumento dei ricavi da fonti rinnovabili. Le fonti rinnovabili rappresentano ora una forza dominante nel mix di generazione di Enel, superando il 67%, un aumento significativo rispetto al 13,5% del nucleare e al 19,3% delle fonti termiche.
L'andamento positivo della gestione ordinaria, unito a una gestione finanziaria ottimizzata e a un minore impatto delle partecipazioni di minoranza sull'utile netto ordinario, ha infine compensato i maggiori oneri fiscali derivanti dal miglioramento dei risultati finanziari. Questo potrebbe dimostrare la capacità di Enel di navigare in un contesto di mercato in continua evoluzione e di dare priorità alla redditività attraverso la focalizzazione sulle fonti energetiche rinnovabili.
Grafico giornaliero di Enel - Fonte: ActivTrader
ENI (BIT:ENI) - Risultati Finanziari Q2 2024 il 26/07/2024
Gli investitori dell'ENI possono essere ottimisti riguardo alla performance del primo trimestre del 2024, dato che l'azienda ha compiuto significativi passi avanti nella sua strategia di trasformazione, evidenziati da diversi sviluppi chiave. L'azienda sta attuando con successo la sua strategia di trasformazione, concentrandosi su piattaforme di crescita nei settori dell'energia tradizionale e rinnovabile.
In primo luogo, ENI ha accelerato la trasformazione del proprio portafoglio acquisendo Neptune Energy e annunciando una fusione con Ithaca Energy (LON:ITH) nel Regno Unito. Queste mosse potrebbero rafforzare l'esposizione di ENI al gas e consolidare la sua presenza nei Paesi OCSE. Inoltre, l'investimento in Plenitude dimostra un forte impegno nel segmento in forte crescita delle energie rinnovabili e della vendita al dettaglio.
Dal punto di vista finanziario, ENI ha dichiarato di aver conseguito un forte primo trimestre 2024. L'EBIT rettificato proforma ha raggiunto i 4,1 miliardi di euro, che si traducono in un utile netto rettificato di 1,6 miliardi di euro. Il flusso di cassa operativo, dopo le rettifiche, è stato di 3,9 miliardi di euro, superando di due volte le spese in conto capitale. È importante notare che questa forte generazione di flussi di cassa ha permesso all'ENI di mantenere un rapporto di leva finanziaria ben all'interno del range previsto, anche dopo l'acquisizione di Neptune Energy.
Sebbene il mercato abbia presentato delle sfide, con un calo dei prezzi del gas naturale di quasi il 50% rispetto all'anno precedente, i prezzi del greggio sono rimasti relativamente stabili, mitigando in parte l'impatto.
Grafico giornaliero di ENI - Fonte: ActivTrader
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