Stasera, con tutta probabilità, Banxico manterrà i tassi d’interesse invariati al 7%.
Questo per varie ragioni: innanzitutto le previsioni d’inflazione sono in calo, perché la banca centrale ha aumentato troppo il tasso overnight, anticipando un corso di restringimento dei tassi più aggressivo da parte della Fed.
I mercati si aspettavano, infatti, almeno 4 rialzi del tasso dalla Fed. Dal momento che la Fed non interverrà fino alla riunione di dicembre, Banxico ora non ha fretta di intervenire.
Ricordiamo che la banca centrale messicana sta monitorando il differenziale fra i tassi d’interesse con gli USA per evitare potenziali deflussi di capitale. Un differenziale ristretto fra i tassi ovviamente non avvantaggia il Messico, ma al momento lo spread è talmente ampio che gli investitori preferiscono il peso messicano, che offre rendimenti elevati.
La Fed, però, alzerà sicuramente I tassi ancora una volta a dicembre, anche se non crediamo che saliranno ancora, almeno nel medio termine, o innescherebbero probabilmente lo scoppio della bolla dei bond.
Sul fronte valutario, l’MNX si è rafforzato, passando da 22 a 16 MXN per un dollaro, ecco perché le aspettative d’inflazione messicane hanno sofferto. In questa fase, la politica monetaria della Fed sta facendo salire l’USD contro l’MXN e riteniamo probabile che Banxico il prossimo anno tagli il suo tasso overnight, sviluppo che farebbe indebolire il peso.
Al momento l’MXN è sopravvalutato.