La nota testata di informazione finanziaria afferma che il titolo è stato troppo penalizzato dopo i risultati. In prospettiva, gli investimenti in AI faranno aumentare i ricavi e la marginalità. Fra quattro anni l’azione potrebbe valere 700 dollari.
L'appello di Zuckerberg agli investitori "intelligenti"
La sera di mercoledì 24 aprile, mentre le azioni Meta già precipitavano, il Ceo Mark Zuckerberg lanciava un appello agli investitori “intelligenti” esortandoli a guardare al lungo periodo, quando si vedranno i frutti del costoso piano di investimenti per sviluppare le applicazioni di intelligenza artificiale. Ma evidentemente a Wall Street giovedì e venerdì gli intelligenti pensavano ad altro e hanno prevalso i non intelligenti, per dirla alla Zuckerberg, col risultato che le azioni Meta hanno segnato un ribasso del 10%.
La delusione che ha fatto scattare le vendite è venuta dal fatto che a fronte dei tantissimi soldi che Meta vuole investire (fra i 35 e i 40 miliardi di dollari nel 2024), le previsioni di crescita dei ricavi nel secondo trimestre sono inferiori alle attese degli analisti.
Un'opportunità di investimento
La caduta del titolo ha fatto prendere posizione a Barron’s, la nota testata americana di informazione finanziaria, che nel weekend ha pubblicato un articolo per affermare che su Meta si è creata un’interessante opportunità di investimento. I risultati del primo trimestre sono stati migliori delle attese e il ribasso delle quotazioni si spiega più che altro con il fatto che il titolo era salito troppo rapidamente negli ultimi mesi, con un rialzo del 40% dall’inizio dell’anno.
Cadute giovedì a 441 dollari, venerdì le azioni Meta sono rimaste più o meno stabili (443 dollari). Inforcati gli occhiali per la lunga distanza, il giornalista di Barron’s Jacob Sonenshine si è lanciato nella previsione che entro la fine del 2028 le azioni Meta potranno valere 700 dollari.
Effetto AI: visualizzazioni in crescita del 20%
Le indicazioni fornite dall’azienda dicono che il secondo trimestre (quello attualmente in corso) potrebbe chiudersi con ricavi pari a 37,8 miliardi di dollari, il che lascia prevedere per l’intero anno un fatturato di 149 miliardi, in crescita del 10% sull’anno precedente, ma inferiore ai 158 miliardi indicati dal consensus degli analisti.
La crescita di Facebook (NASDAQ:META) è tutta nella maggiore valorizzazione degli utenti. Nel primo trimestre i prezzi delle inserzioni pubblicitarie sono saliti del 6%. Le visualizzazioni hanno registrato una crescita del 20% grazie al maggior numero di annunci su Instagram e grazie agli utenti che trascorrono più tempo sull'applicazione. Meta utilizza l'intelligenza artificiale per identificare le esperienze e i prodotti desiderati dagli utenti, aumentando così il tempo da loro trascorso su Instagram e invogliando gli inserzionisti a pagare tariffe più alte. Per questo motivo – afferma Barron’s - gli analisti prevedono ancora una crescita dei ricavi superiore al 10% per i prossimi anni.
Margine operativo previsto sopra il 40%
Sul piano della redditività, il forte aumento degli investimenti renderà difficile per Meta aumentare quest’anno i margini di profitto. Ma gli investimenti permetteranno a Meta di mantenere il suo vantaggio competitivo nell’AI e aiuteranno i margini a espandersi in futuro. Si legge su Barron’s: “Gli analisti prevedono che il margine operativo salirà a oltre il 40% entro il 2029, da meno del 39% di quest'anno. Ciò significa che gli utili per azione potranno crescere di circa il 13% all'anno fino a superare i 35 dollari entro il 2029”.
Se queste previsioni saranno mantenute, il titolo oggi è a buon mercato e rappresenta un’occasione d’acquisto. Al prezzo di oggi Meta vale in borsa 22 volte gli utili previsti per il 2024, un P/E appena sopra la media dell’indice S&P 500 (20 volte). Se nel 2028 il titolo venisse scambiato ad appena 20 volte gli utili per azione del 2029, le azioni raggiungerebbero i 700 dollari.
Oggi la media dei target price dei 61 analisti che coprono Meta (53 raccomandazioni Buy) è 522 dollari, un obiettivo di prezzo che implica un rialzo del 18% nei prossimi 12 mesi
L’appello di Zuckerberg agli investitori “intelligenti”La sera di mercoledì 24 aprile, mentre le azioni Meta già precipitavano, il Ceo Mark Zuckerberg lanciava un appello agli investitori “intelligenti” esortandoli a guardare al lungo periodo, quando si vedranno i frutti del costoso piano di investimenti per sviluppare le applicazioni di intelligenza artificiale. Ma evidentemente a Wall Street giovedì e venerdì gli intelligenti pensavano ad altro e hanno prevalso i non intelligenti, per dirla alla Zuckerberg, col risultato che le azioni Meta hanno segnato un ribasso del 10%.
La delusione che ha fatto scattare le vendite è venuta dal fatto che a fronte dei tantissimi soldi che Meta vuole investire (fra i 35 e i 40 miliardi di dollari nel 2024), le previsioni di crescita dei ricavi nel secondo trimestre sono inferiori alle attese degli analisti.
Un’opportunità di investimentoLa caduta del titolo ha fatto prendere posizione a Barron’s, la nota testata americana di informazione finanziaria, che nel weekend ha pubblicato un articolo per affermare che su Meta si è creata un’interessante opportunità di investimento. I risultati del primo trimestre sono stati migliori delle attese e il ribasso delle quotazioni si spiega più che altro con il fatto che il titolo era salito troppo rapidamente negli ultimi mesi, con un rialzo del 40% dall’inizio dell’anno.
Cadute giovedì a 441 dollari, venerdì le azioni Meta sono rimaste più o meno stabili (443 dollari). Inforcati gli occhiali per la lunga distanza, il giornalista di Barron’s Jacob Sonenshine si è lanciato nella previsione che entro la fine del 2028 le azioni Meta potranno valere 700 dollari.
Effetto AI: visualizzazioni in crescita del 20%Le indicazioni fornite dall’azienda dicono che il secondo trimestre (quello attualmente in corso) potrebbe chiudersi con ricavi pari a 37,8 miliardi di dollari, il che lascia prevedere per l’intero anno un fatturato di 149 miliardi, in crescita del 10% sull’anno precedente, ma inferiore ai 158 miliardi indicati dal consensus degli analisti.
La crescita di Facebook è tutta nella maggiore valorizzazione degli utenti. Nel primo trimestre i prezzi delle inserzioni pubblicitarie sono saliti del 6%. Le visualizzazioni hanno registrato una crescita del 20% grazie al maggior numero di annunci su Instagram e grazie agli utenti che trascorrono più tempo sull'applicazione. Meta utilizza l'intelligenza artificiale per identificare le esperienze e i prodotti desiderati dagli utenti, aumentando così il tempo da loro trascorso su Instagram e invogliando gli inserzionisti a pagare tariffe più alte. Per questo motivo – afferma Barron’s - gli analisti prevedono ancora una crescita dei ricavi superiore al 10% per i prossimi anni.
Margine operativo previsto sopra il 40%Sul piano della redditività, il forte aumento degli investimenti renderà difficile per Meta aumentare quest’anno i margini di profitto. Ma gli investimenti permetteranno a Meta di mantenere il suo vantaggio competitivo nell’AI e aiuteranno i margini a espandersi in futuro. Si legge su Barron’s: “Gli analisti prevedono che il margine operativo salirà a oltre il 40% entro il 2029, da meno del 39% di quest'anno. Ciò significa che gli utili per azione potranno crescere di circa il 13% all'anno fino a superare i 35 dollari entro il 2029”.
Se queste previsioni saranno mantenute, il titolo oggi è a buon mercato e rappresenta un’occasione d’acquisto. Al prezzo di oggi Meta vale in borsa 22 volte gli utili previsti per il 2024, un P/E appena sopra la media dell’indice S&P 500 (20 volte). Se nel 2028 il titolo venisse scambiato ad appena 20 volte gli utili per azione del 2029, le azioni raggiungerebbero i 700 dollari.
Oggi la media dei target price dei 61 analisti che coprono Meta (53 raccomandazioni Buy) è 522 dollari, un obiettivo di prezzo che implica un rialzo del 18% nei prossimi 12 mesi