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Meta Platforms: tonfo del 26% indica che la fase di crescita è finita … per ora

Pubblicato 07.02.2022, 14:36
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Meta Platforms (NASDAQ:FB) non è più un titolo growth. Questo, almeno, è stato il messaggio che gli investitori hanno ricevuto quando la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp ha rilasciato gli ultimi utili trimestrali la scorsa settimana.

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La reazione degli investitori al deludente report sugli utili è stata rapida ed intensa. Il titolo è crollato del 26% negli scambi di giovedì, cancellando circa 251,3 miliardi di dollari di valore di mercato.

Il crollo è stato così intenso da fare la storia per la società madre di Facebook e per i mercati: il selloff è stato il tonfo giornaliero peggiore della storia dei mercati azionari ed ha comportato la più grossa perdita di valore di mercato mai vista da un’azienda statunitense.

L’attuale contesto di scambi volatili ha sicuramente giocato un ruolo in questa mossa estrema, ma il report ha dimostrato che Meta è in difficoltà su vari fronti e che i giorni migliori per le sue azioni sono ormai passati in questo ciclo.

Il titolo venerdì ha chiuso a 237,09 dollari, con un crollo di circa il 30% sull’anno. Nello stesso periodo, l’indice NASDAQ 100 di riferimento è sceso del 10%.

L’aspetto più deludente del report del Q4 è stato che, per la prima volta, la base utenti di Facebook ha smesso di crescere. Si è persino ridotta in alcuni mercati.

Secondo la società di Menlo Park, California, gli utenti giornalieri sono scesi a 1,929 miliardi nel quarto trimestre, da 1,93 miliardi. La notizia, insieme alla previsione di una crescita dei ricavi minore delle attese in questo trimestre, ha minato la fiducia degli investitori, facendo colare a picco il titolo.

Meta si aspetta che la crescita dei ricavi rallenti perché gli utenti passano meno tempo sui suoi servizi più redditizi. Ha anche accusato l’inflazione in aumento, che sta riducendo le spese degli inserzionisti. Con questi problemi, la società non è in grado di neutralizzare l’impatto dei cambiamenti delle impostazioni della privacy di Apple (NASDAQ:AAPL), che consentono agli utenti di decidere se impedire alle app di tracciare le loro attività su internet, riducendo la redditività di società che vendono inserzioni targettizzate, una delle maggiori fonti di entrate di Meta. Questi cambiamenti potrebbero costare a Meta circa 10 miliardi di dollari quest’anno.

Concorrenza in aumento 

Con i nuovi utenti che diventano una materia prima rara nel contesto post-pandemia, l’intensificarsi della concorrenza è un altro problema per l’amministratore delegato Mark Zuckerberg. In una conference call ha riferito agli investitori che il colosso dei social si ritrova ad affrontare una “concorrenza senza precedenti”, con l’ascesa di TikTok, la virale piattaforma di video rivale.

Un altro ostacolo che potrebbe colpire gli utili futuri di FB è il passaggio al metaverso, una realtà virtuale a cui si accede tramite auricolari ed occhiali per la realtà aumentata e in cui gli utenti possono vivere e lavorare. Meta intende investire pesantemente su questo progetto, il cui successo non è garantito. I Reality Labs di Meta, che stanno dando forma a questo progetto, hanno perso 10,2 miliardi di dollari nel 2021.

Questo grosso cambiamento suggerisce che l’ultima fase di crescita di Facebook è ormai finita e che gli investitori dovranno aspettare perché il titolo recuperi il terreno perso. Argus Research, abbassando il rating su Facebook da buy ad hold, scrive in una nota:

“I risultati del Q4 sono stati modestamente deludenti, anche se sono state le prospettive della società a sconvolgere i mercati ed a convincerci ad abbassare il rating. Oltre a tutte le controversie che l’hanno spesso interessata, Meta dovrà affrontare una lunga lista di problemi nel 2022, tra l’aumento della concorrenza e le pressioni derivanti dalla nuova politica anti-tracking di Apple”.

Sebbene le prospettive attuali mostrino chiaramente che la società, la beniamina degli investitori growth, sta perdendo slancio, pensiamo che Zuckerberg abbia l’abilità e la forza finanziaria per farle invertire la rotta.

In una call con gli analisti di mercoledì, Zuckerberg ha affermato che i Reels di Instagram, imitazione di TikTok, rappresentano la migliore chance per attirare più giovani sul sito. La società investirà per accrescere questa funzionalità il più rapidamente possibile. Inoltre, il progetto del metaverso è una scommessa a lungo termine che potrebbe ricompensare gli investitori pazienti.

E dopotutto non è la prima volta che il titolo Meta cola a picco. Nel luglio 2018 era crollato del 19% per un rallentamento della crescita degli utenti. All’epoca, aveva segnato il record per la maggiore perdita di valore giornaliera mai registrata da una società quotata negli USA. Ma, nei tre anni seguenti, il titolo ha ripreso la traiettoria in salita, quasi raddoppiando di valore fino all’autunno scorso.

Morale della favola

Il crollo delle azioni Meta indica un enorme riaggiustamento delle aspettative degli investitori. Questo ribasso potrebbe proseguire.

Ma è importante ricordare che la società di Zuckerberg ci è già passata e potrebbe ancora una volta invertire la rotta.

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