Segnato il massimo storico dopo un rialzo del 200%
Meta Platforms ha chiuso venerdì 19 gennaio a 383,45 dollari, nuovo massimo storico.
Non male per una società che un anno fa veniva guardata dagli investitori con estrema diffidenza, dopo un catastrofico 2022 in cui la divisione Metaverso, quella che avrebbe dovuto guidare le meravigliose nuove avventure degli utenti di Facebook (NASDAQ:META) e Instagram, aveva creato un buco di 13,7 miliardi di dollari, pari al 12% del fatturato.
Invece, a 12 mesi di distanza, siamo qui a contemplare una società che ha 21mila dipendenti in meno, sta per annunciare che l’esercizio 2023 si è chiuso (secondo i dati del consensus) con una crescita dei ricavi del 14,4% (a 133,4 miliardi di dollari) e un incremento dell’utile del 53% (a 37,6 miliardi). Nel frattempo le azioni si sono triplicate nel corso del 2023 (+195%), con un rialzo aggiuntivo del 10% in queste prime settimane del 2024.
Il 31 gennaio Zuckerberg annuncerà i risultati
Mark Zuckerberg annuncerà i dati del quarto trimestre e dell’intero 2023 fra una settimana, il 31 gennaio. Il consensus si aspetta per il quarto trimestre ricavi pari a 39 miliardi di dollari, in crescita del 21,5%, e un utile di 12,9 miliardi (+180%). A questo appuntamento la società arriva con ben 50 analisti su 59 orientati in senso positivo (raccomandazioni Buy o Outperform). Ma la media dei target price ormai è stata raggiunta dalle quotazioni di Borsa e in teoria il titolo non ha più upside.
Che cosa dovrà dire Zuckerberg ad analisti e investitori per convincerli che le azioni di Meta Platforms sono ancora da comprare?
Nel 2024 Metà acquisterà chip per AI per 9 miliardi di dollari
La settimana scorsa il Ceo di Meta ha annunciato il raddoppio degli investimenti nell’intelligenza artificiale, affermando in un post su Instagram che la visione a lungo termine di Meta è quella di costruire una "massiccia infrastruttura di calcolo" per supportare nuovi prodotti di AI. L’imprenditore ha rivelato che l'azienda ha iniziato l'addestramento di Llama 3, la prossima generazione del suo principale modello di AI generativa, e ha ribadito l'impegno di Meta a rilasciare i suoi modelli di AI in modalità open source, quando possibile.
Zuckerberg ha anche annunciato che Meta potrà contare a fine 2024 su 350.000 nuove unità di elaborazione grafica Nvidia H100 e su quasi 600.000 GPU H100 equivalenti di calcolo. Gli esperti hanno fatto due conti e viene fuori che Meta investirà 9 miliardi di dollari per l’acquisto di chip di Nvidia dedicati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale.
L’impegno per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, anche se non meglio specificato, ha rappresentato una componente importante nella decisione degli investitori di sostenere Meta nel 2023. Quello che siamo in grado di capire oggi è che gli investimenti realizzati nell'AI hanno aiutato l'azienda ad accelerare la raccolta di pubblicità, il suo motore di ricavi e profitti. Meta ha saputo ritrovare la strada della crescita anche dopo il rallentamento del mercato pubblicitario nel 2022, mentre altre aziende tecnologiche supportate dalla pubblicità non si riprendono: le azioni di Snap (NYSE:SNAP) e Pinterest (NYSE:PINS) sono ancora in calo rispettivamente dell'80% e del 59% rispetto ai massimi storici del 2021
Zuckerberg deve fare i conti con l’orticaria da Metaverso
Al prezzo di oggi Meta capitalizza 985 miliardi di dollari, pari a 21,9 volte gli utili stimati per il 2024, che il consensus indica in 45,3 miliardi di dollari, il 20% in più dell’anno precedente. Se nella conferenza con gli analisti Zuckerberg confermerà questa previsione, o magari ne darà una più alta, ci sarà spazio per una revisione al rialzo dei target price.
Sempre che l’imprenditore non insista troppo sul volere ripescare il Metaverso come obiettivo di Meta. La sua teoria è che l'intelligenza artificiale e il metaverso sono collegati. “Entro la fine del decennio – ha scritto in un post su Thread la settimana scorsa - molte persone parleranno frequentemente con le AI durante la giornata utilizzando occhiali intelligenti come quelli che stiamo costruendo con Ray Ban Meta".
Può essere che la sua visione si riveli ancora una volta vincente, ma in questo momento sul mercato ci sono ancora troppi investitori che alla parola Metaverso denunciano sintomi da orticaria.