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Pubblicato 02.11.2012, 10:43
Aggiornato 11.09.2019, 13:55
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Dollaro in grande spolvero

Giornata davvero interessante quella che ci apprestiamo a vivere oggi. Tra poco analizzeremo i livelli tecnici che risultano essere rispettati in maniera particolarmente buona, con i mercati che stanno mostrando dei piccoli segnali di correlazione soltanto sul valutario, non ancora sufficienti dunque ad assumere che esse possano essere utili dal punto di vista operativo. Le borse hanno performato particolarmente bene, riportandosi sui livelli di massimo di breve periodo ed il dollaro è salito, cosa che non accadeva da tempo e che dobbiamo cominciare a prendere in considerazione da qui in avanti. Oggi la pubblicazione dei dati sui Non Farm Payrolls americani (nuove buste paga nel settore non agricolo) saranno importanti per stimare come i flussi di capitale andranno a muoversi nel momento in cui dovessero uscire dati che si allontanano dalle attese degli operatori e per comprendere se la relazione che vede dollari acquistati in fasi di risk off e viceversa in fasi di risk on sarà ancora da considerare valida o meno. Anche se essa dovesse saltare, questo possiamo considerarlo ancora come un fattore di breve periodo, non essendosi mosse in maniera significativa (anzi, non essendosi mosse per nulla), le aspettative degli investitori che mantengono ancora parcheggiata in yen e franchi la propria liquidità, in attesa di tempi migliori dal punto di vista dei posizionamenti di medio periodo. Le attese sono per 125.000 posti di lavoro creati e se questo dovesse in qualche modo essere rispettato, l’attenzione passerà a quel tasso di disoccupazione, sceso al 7.8% alla ultima release, che risulta essere comunque fuorviante n quanto il grande cambiamento si è avuto nella base di calcolo di tale indice, con le persone che cercano attivamente un lavoro in diminuzione. Resta il fatto che questi dati possono risultare dei forti market mover in grado di muovere il rischio. Il dollaro, come visto, può reagire in entrambi i sensi oggi, per cui attenzione ai diversi scenari che si possono costruire sui prezzi, senza andare a privilegiare una direzione piuttosto che un’altra per il dollaro americano.
audusd

EUR/USD
Riprendiamo le nostre analisi dopo un giorno di festività, dove l’euro ha dimostrato di rispettare molto bene i livelli di attenzione principali nel breve periodo. Dopo aver resistito sopra le due medie mobili a 21 e 100 orarie passanti intorno a 1.2950 il mercato ha raggiunto quota 1.3025 (livello di massimo precedente) per poi invertire e, una volta tornato sotto l’1.2940 segnalato ha raggiunto nuovamente 1.29 figura, dove sta scambiando in questi momenti. 1.2880 il livello da monitorare come supporto ed in caso di rottura di 1.2875 possiamo attenderci tentativi di ribasso verso 1.2830. 1.2940 il livello da monitorare per assistere a rotture rialziste verso 1.3000.

USD/JPY
Sui due scenari di rottura proposti mercoledì mattina ha inizialmente tenuto il livello di resistenza di breve di 79.80 che non è riuscito a far tornare i prezzi sotto le due medie mobili orarie che hanno incrociato a rialzo e che hanno spinto i prezzi oltre 80.00. La EMA21 sta funzionando molto bene come livello di supporto dinamico, quindi in caso di sua rottura aspettiamoci dei tentativi di discesa sui primi minimi significativi dell’ultima salita, che passano intorno a tutta l’area sopra 80 figura. Questi livelli potrebbero funzionare molto bene da supporto ed in caso di rottura rialzista dei massimi della notte possiamo attenderci tentativi di risalita oltre 80.40, che vede in 80.60 un potenziale target.

EUR/JPY
Acquisti di yen intorno a 103.30 nella mattinata di mercoledì non andati a buon fine, ma la strategia difensiva che vedeva non soltanto il posizionamento di stop, ma anche di ordini per girarsi lunghi di euro in caso di rottura rialzista di 103.30 ha dato buoni frutti, superando il livello di target posto a 103.75. Ci troviamo ora a consolidare intorno a 103.50, con 104.00 che funge da bel livello di resistenza. Possibilità di tradare una fase laterale tenendo conto che, in caso di rottura di 103.30 o di 104.00, potremmo assistere ad accelerazioni nell’ordine dei 30/40 punti.

GBP/USD
Rottura a rialzo di 1.6110, che dopo essersi verificata non ha permesso ai prezzi di tornare sotto le medie orarie e di raggiungere effettivamente, superandoli, i massimi di settimana scorsa. Il mercato ha corretto in maniera decisa, un po’ come sull’euro, ed ora vede in 1.6080 il livello di supporto principale, che se superato può lasciare spazio fino ad oltre 1.6050. Per assistere a salite dobbiamo superare 1.6130.

AUD/USD
Dopo essersi sempre mantenuto sopra le due medie orarie, anche qui incrociate a rialzo, e non essersi più portato sotto quel livello di 1.0350 indicato come forte supporto e target di brevissimo sulla rottura ribassista vista mercoledì mattina, il mercato scambia ora intorno alle resistenze passanti a 104.15, livelli di target proposti in caso di rottura rialzista di 1.0390. Siamo ora in presenza di una fase correttiva che vede in 1.0375 i primi supporti dinamici (media a 100) ed in 1.0350 il livello da seguire come supporto principale. Una sua rottura potrebbe riportare verso 1.0325, mentre in caso di tenuta dei supporti, possiamo aspettarci tentativi di risalita verso i massimi della notte.

XAU/USD
Buoni i livelli visti sull’oro, con rotture a rialzo di 1,715.40 che ha portato al 1,718.75 pensato e di quel 1,720.00 che ha quasi riportato a 1,730.00. Come spesso accade di fronte a queste rotture ordinate, un ritorno sotto i punti di rottura può portare a forti inversioni di breve, che sono andate a rompere anche 1,709.45 che ha quasi portato al raggiungimento del 1,706.50 indicato. Questo risulta essere il supporto principale da seguire (se rotto si punta 1,700) ed in caso di conferma della divergenza rialzista in atto sul grafico orario possiamo attenderci risalite verso 1,716.00, livello di resistenza dato dalle medie e dai punti statici precedenti.

Light Crude Oil
Passato 86.75 siamo giunti a 87.50, che ora funge da resistenza. Un suo superamento può portare verso 88.60, ed i supporti che sostengono questo scenario passano tra 86.30 ed 86.00 (media a 100 oraria e minimi precedenti dei prezzi). In caso di rottura del livello dinamico possiamo attenderci il raggiungimento di quello statico, che se dovesse saltare porterebbe al test di 85.40.

Matteo Paganini
Senior Analyst FXCM

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