Dopo aver attraversato una piccola bufera nel 2022, in calo come molti titoli del comparto tech, dopo aver sofferto la concorrenza di altre piattaforme streaming (HBO e Disney+ e Amazon (NASDAQ:AMZN) Prime soprattutto) Netflix (NASDAQ:NFLX) sembra tornata ad occupare un ruolo di primo piano nell’interesse degli investitori.
Andiamo quindi a vedere una panoramica del titolo in attesa delle trimestrali che saranno rilasciate oggi a mercati chiusi.
Netflix, Inc. è un fornitore di servizi di intrattenimento. La Società ha pagato abbonamenti in streaming in oltre 190 paesi e consente ai membri di guardare una varietà di serie televisive (TV), documentari e lungometraggi in un'ampia varietà di generi e lingue. I membri possono guardare quanto vogliono, sempre e ovunque, su qualsiasi schermo connesso a Internet. I membri possono riprodurre, mettere in pausa e riprendere la visione, senza pubblicità. Offre inoltre il suo servizio di disco digitale versatile (DVD) per posta negli Stati Uniti. L’azienda offre una varietà di piani di abbonamento in streaming, di cui prezzo varia in base al paese e alle caratteristiche del piano. I prezzi sui suoi piani vanno da circa $ 2 a $ 27 al mese. I membri possono guardare i contenuti tramite qualsiasi dispositivo connesso a Internet, inclusi smart TV, console di gioco, set-top box televisivi e dispositivi mobili. La Società acquisisce, concede in licenza e produce contenuti, compresa la programmazione originale.
I dati in sintesi
Iniziamo subito andando a vedere lo storico dei bilanci, da cui otteniamo diverse indicazioni utili, tra cui:
Trend di fatturato ed utili crescente nel tempo (ad eccezione dell’ultimo anno di utili, difficile un po' per tutte le tech, sarà interessante vedere come si comporterà l’anno successivo). La marginalità risulta mediamente intorno al 30%, costante anche questa nel corso degli anni, segno che l’azienda riesce ad aumentare il proprio fatturato senza incidere sui margini.
Gran parte di questo effetto è dovuto al vantaggio competitivo di Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) come piattaforma di Streaming (potrete confermarmelo voi).
Il tasso di crescita annuo degli EPSd (utili per azione diluiti) è di un incredibile 50% negli ultimi 10 anni, anche quest’ultimo in costante crescita, anche se statisticamente tassi simili non sono sostenibili per troppo tempo, e qui mettiamo un primo punto interrogativo sul futuro della società con l’attuale modello di business.
Stato Patrimoniale e Flussi di cassa
Tra liquidità ed investimenti a breve termine, Netflix possiede oltre 6 Miliardi, per un totale di attivo corrente intorno ai 9 Miliardi circa. Questo rispetto al passivo corrente (8 Miliardi circa) risulta un buon equilibrio di breve termine.
Il rapporto Debt to Equity risulta sotto controllo (0.82) e permette anche in questo caso un buon equilibrio lato patrimoniale.
Lato flussi di cassa, quello operativo così come il Flusso di cassa libero presentano dei trend altalenanti, con un miglioramento negli ultimi anni ma da questo punto di vista non abbiamo ancora una solida crescita robusta della società.
Probabilmente, una delle possibile svolte che gli azionisti vorrebbero vedere (anche alla luce dei tassi di crescita insostenibili a lungo) può essere una maggiore concentrazione proprio sul miglioramento dei flussi di cassa e della sostenibilità a lungo termine.
Con un FCF di 1.6 miliardi (ultimo disponibile) il rendimento da FCF è pari all’1% circa, il che è un livello molto basso, ma non mi stupisce avendo Netflix qualche difficoltà nei flussi di cassa. Mediamente un buon livello di redditività è tra 8-10% quindi l’azienda su questa metrica può migliorare tanto.
Valutazioni
Veniamo adesso alle valutazioni, in particolare il titolo ad oggi presenta un valore a sconto rispetto al fair value, dato intorno ai 451 Dollari ad azione (basato sulla media di 12 modelli matematici differenti).
Gli analisti ad oggi sono più cautelativi con un target price medio a 357 Dollari, più vicino quindi ai valori attuali, con un margine molto ridotto sui prezzi.
In generale però, se le prospettive di una crescita ulteriore sono più ridotte, il focus dovrebbe spostarsi sulla redditività, anche perché il momento attuale vede in generale su tutto il comparto tech una fase di relativa debolezza.
In attesa della prossima trimestrale, resta quindi da capire se le nuove iniziative (stop agli account condivisi ed inserimento della pubblicità) porteranno il titolo verso quei miglioramenti strutturali necessari.
Le analisi sono state effettuate utilizzando InvestingPro, link allo strumento cliccando nell’immagine o QUI.
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Alla prossima!
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