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Nio: il titolo scende dopo il taglio delle stime sulla produzione

Pubblicato 29.12.2022, 15:51
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
  • Il titolo Nio è sceso di nuovo, arrivando a circa -70% sull’anno in corso, a seguito della decisione di abbassare le stime sulle consegne del Q4.
  • La notizia ha portato il titolo sotto i 10 dollari ad azione per la prima volta in un mese
  • Le azioni quotate negli USA del produttore cinese di veicoli elettrici (EV) Nio (NYSE:NIO) sono scambiate nuovamente in ribasso questa settimana, dopo che la compagnia ha tagliato le previsioni sulle consegne del Q4 a causa di problemi delle filiere dovuti all’ultima ondata di coronavirus in Cina.

    La previsione aggiornata indica che Nio stima di consegnare fra i 38.500 ed i 39.500 veicoli elettrici nel Q4 2022, rispetto alla stima precedente di 43.000-48.000 unità, secondo il comunicato ufficiale.

    Nio ha spiegato che i problemi di approvvigionamento dovuti al COVID-19 in Cina hanno comportato un rallentamento delle attività a dicembre, nonché a ritardi nelle consegne ed a problemi di registrazione.

    Nio presenta nuovi modelli EV

    La compagnia ha lanciato due nuovi SUV elettrici la scorsa settimana, l’EC7 e l’ES8, ed ha dichiarato che comincerà a spedirli a maggio e a giugno.

    Con questi due nuovi modelli, Nio punta a sfidare le auto a benzina prodotte da colossi tedeschi come Mercedes-Benz e BMW.

    I nuovi SUV di Nio sono equipaggiati con i sensori Lidar ed i rinomati chip Orin di NVIDIA. L’edizione standard dell’EC7, che ha un’autonomia di guida di 490 km con una sola carica, costerà 488.000 yuan (69.817 dollari).

    Allo stesso modo, la versione base dell’ES8, che promette di percorrere 465km con una carica, sarà prezzata poco di più, a 528.000 yuan.

    Il lancio arriva nel contesto di un rallentamento del mercato EV e di un miglioramento del sentimento nei confronti di auto cinesi più economiche. Ma William Li, cofondatore e CEO di Nio, spera ancora che il mercato EV della Cina continentale prenda slancio nel maggio 2023, quando dovrebbero essere consegnati i nuovi modelli.

    La Cina dovrebbe ridurre gli incentivi per l’acquisto di EV a partire dal 1° gennaio 2023. Fino a quel giorno, i consumatori che compreranno un EV con un range di autonomia di oltre 400 km potranno ottenere un incentivo da 12.600 yuan (1.806 dollari).

    Insieme a XPeng e Li Auto, Nio resta una delle tre principali case automobilistiche cinesi che competono con la Gigafactory 3 di Tesla a Shanghai. La società di Hefei ha consegnato 106.671 veicoli nei primi 11 mesi del 2022, in salita del 31,8% rispetto ad un anno fa.

    Tuttavia, tutte e tre le startup risultano indietro rispetto a BYD, che al momento domina il mercato EV cinese, compresa Tesla (NASDAQ:TSLA).

    Taglio delle stime nonostante i solidi risultati del Q3

    La riduzione delle previsioni sul Q4 arriva dopo che Nio ha riportato una perdita trimestrale rivista di 2,11 yuan (29 centesimi) ad azione, mentre gli analisti si aspettavano una perdita di 1,02 yuan ad azione.

    Il fatturato è aumentato del 33% su base annua a 13 miliardi, risultando però sotto le attese. Nio ha inoltre riportato una perdita di 577,9 milioni di dollari nel terzo trimestre, molto più alta rispetto all’anno prima.

    Tuttavia, i dati sulla produzione e sulle vendite nel terzo trimestre restano forti, con la casa automobilistica che ha registrato un +33% per le entrate rispetto ad un anno fa. La compagnia ha inoltre continuato a stimare una domanda alta per le sue nuove auto elettriche.

    Il costo delle vendite nel Q3 è salito del 44% su base annua e del 26% rispetto al Q2 2022, per via dei maggiori volumi di consegna e dei costi delle batterie.

    Le spese per ricerca e sviluppo sono più che raddoppiate rispetto all’anno scorso, e sono salite del 37%. Allo stesso tempo, i costi di tempistiche, vendite, generali ed amministrativi sono aumentati del 49% e del 19% rispettivamente in confronto all’anno scorso e al trimestre precedente.

    Il margine lordo della compagnia era del 13,3% nel terzo trimestre, in salita dal 13% riportato nel Q2, ma in calo dal 20,3% dell’anno scorso.

    Il calo annuo del margine è stato dovuto a vendite minori di crediti normativi, all’aumento dei costi e alle maggiori spese per le reti di ricarica e di servizio dell’azienda, ha dichiarato Nio.

    Li ha dichiarato che la compagnia ha inoltre notato una forte domanda per la sua berlina ET5 lanciata di recente, che dovrebbe giocare un ruolo importante nel trainare la crescita del fatturato nel Q4.

    Intanto, i dati della China Passenger Car Association (CPCA) all’inizio del mese hanno rivelato che le vendite di veicoli a nuova energia (NEV) sono scese del 9,5% a 1,67 milioni di unità a novembre su base annua.

    Shane Neagle è caporedattore di The Tokenist. Consulta la newsletter gratuita di The Tokenist, Five Minute Finance, per un’analisi settimanale dei principali trend nel campo della finanza e della tecnologia.

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