Rassegna giornaliera sul mercato forex 12 agosto 2019
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management
Il calendario di questa settimana è ricco di dati economici importanti che tuttavia non influenzeranno l’andamento dei mercati valutari. Ad esempio il cambio USD/JPY è molto debole - è sceso per sette giorni su otto ed è scambiato al livello più basso degli ultimi 7 mesi. Il calo riflette l’ansia dei mercati e le aspettative verso una risposta da parte della banca centrale. Il calo ha inoltre confermato il ribasso costante del rendimento dei Titoli del Tesoro ed il sell-off dei titoli di borsa. Gli investitori credono che con il peggioramento delle relazioni USA - Cina e con questo trend del mercato, la Federal Reserve non avrà altra scelta se non quella di abbassare i tassi il mese prossimo. Infatti, secondo i future dei fondi Fed, gli investitori si aspettano due tagli dei tassi prima della fine dell’anno. E questa convinzione non cambierà neanche se venissero rilasciati dei dati migliori del previsto sui prezzi al consumo o sulle vendite al dettaglio, in quanto i trader sono convinti che l’inflazione e i consumi saranno tagliati dai recenti sviluppi. E non si sbagliano affatto – se continuerà il selloff dei mercati e le tensioni commerciali peggioreranno, i profitti delle aziende e il benessere dei consumatori ne risentiranno negativamente. Dunque, se il dollaro dovesse salire contro lo yen o il franco svizzero sulla scia di dati positivi, sarebbe meglio non seguire il trend e cercare opportunità diverse. Ora non è il momento di comprare USD/JPY e USD/CHF perché è solo questione di tempo prima che il livello di 105 nella coppia USD/JPY venga superato.
Gli investitori dovrebbero evitare dollari australiani e canadesi. Sebbene il cambio AUD/USD abbia toccato il minimo di 10 anni la settimana scorsa, crediamo che i mercati stiano sottovalutando la possibilità di un taglio dei tassi quest’anno. Secondo i future sui tassi di interesse, c’è solo il 60% di possibilità che vengano tagliati i tassi di un quarto di punto entro dicembre e crediamo che sia difficile per la RBA evitare un intervento entro ottobre. La RBA è consapevole dei rischi che ci sono attualmente sul mercato e ha dichiarato che taglierà i tassi se il mercato del lavoro o le condizioni dell’inflazione dovessero peggiorare. È difficile vedere le condizioni per tenere stabili i tassi. L’attività del settore dei servizi e di quello manifatturiero è rallentata sensibilmente nel mese di luglio e c’è una buona probabilità che i dati di questa settimana sul mercato del lavoro deludano le aspettative. Dunque, crediamo che la RBA sia costretta ad agire. La banca ha già dichiarato che se tutte le banche centrali arriveranno allo zero, allora bisognerà prendere in considerazione questa possibilità. Tuttavia, prima che tutti arrivino a zero, un ulteriore allentamento dalla Fed dalla BCE e dalla RBNZ potrebbe spingere la RBA a portare i tassi sotto l’1% specialmente se l’economia globale si sta contraendo e i mercati stanno crollando. Dunque, si prevedono ulteriori cali per il dollaro australiano, in particolare contro il dollaro USA e lo yen giapponese.
Potrebbe arrivare un taglio dei tassi anche in Canada dopo il report sull’occupazione della settimana scorsa. Il mercato si aspetta un crescita occupazionale a luglio, ma l’occupazione è scesa di 24,2K, il calo più forte da agosto 2018. L’occupazione full time e part time è scesa, portando il tasso di disoccupazione al 5,7% dal 5,5%. Il cambio USD/CAD è salito immediatamente dopo ma è risceso bruscamente dopo la ripresa del selloff dei dollari USA. Il cambio USD/CAD finalmente si è stabilizzato oggi e crediamo sia destinato a salire. Detto ciò, la migliore opportunità potrebbe essere quella di vendere dollari canadese contro yen giapponese e franco svizzero.