La giornata di ieri è stata contraddistinta da uno stretto trading range ma con volatilità implicite in costante salita. Poi, in chiusura, i prezzi hanno preso la via del ribasso andando a rompere importanti aree monetarie dove gli operatori erano posizionati con notevoli quantità di future. Il ribasso, partito dopo le ore 21, e molte ore dopo la chiusura dei mercati europei delle opzioni, ha avuto luogo con importanti flussi volumetrici che sarà importante monitorare per comprendere se si tratta, per il momento, solo di alleggerimenti oppure di qualcosa di più importante.
Sul Ftsemib si nota un discreto aumento di posizioni call su strike 27000 e 27500 e nuovi ingressi di contratti put a strike 26000. Future in aumento.
Anche su Eurostoxx50 a fare la parte del padrone sono i tanti ingressi di posizioni put a partire da strike 4150 fino a strike 3950. Area di ricopertura a 4175 e 4200. Primi ingressi di call solo sul lontano strike 4300. Future in evidente e chiara diminuzione.
Sul Dax è ancora più marcato l'ingresso di put a ridosso del prezzo ed il disinteresse sul lato call da parte degli operatori. Anche qua il calo della componente future è notevole.
Va ricordato comunque che il mercato delle opzioni in Europa chiude alle 17.30, quindi gli operatori non hanno potuto affatto modificare i posizionamenti visto che il ribasso è avvenuto dopo le 21,00. L'unica strumento che avevano a disposizione era solo il future. Abbiamo quindi compreso che la notevole quantità di volumi movimentati in chiusura sono serviti, per il momento, ad alleggerire i contratti che abbiamo visto entrare nei giorni passati sulle vecchie aree resistenziali.
L'unico sottostante che poteva reagire, oltre che con il future anche con le opzioni visti gli orari, è stato di fatto S&P500.
Anche su S&P500 è evidente fin da subito un netto calo di contratti di future, cosa che viene segnalata ormai da qualche giorno, a cui fa poi seguito anche la chiusura di contratti call a strike 4450. A fare la differenza rispetto ai sottostanti europei è invece il riposizionamento di call e put in ricopertura a strike 4225. Importanti sono anche i nuovi ingressi di call sia a 4480 che a 4420, e gli ingressi di put a strike 4440 e 4400. Di contro, sugli strike otm, si vedono piccole e rarefatte chiusure di put un pò ovunque.
Per il momento questa fase è inquadrabile come un normale ritracciamento dovuto a chiusura delle coperture necessarie in questa lunga fase rialzista. Massima attenzione poichè di put da coprire il mercato adesso ne ha molte e solo questo potrebbe innescare importanti squeeze da ricopertura.