Buona settimana di trading a tutti!
Facciamo una panoramica dei mercati su cui porremo l'attenzione questa settimana direttamente dalla mia sala trading.
Ovviamente la questione principale che ad inizio settimana sta scaldando i mercati è la questione Credit Suisse, con l'affare del secolo fatto da UBS e la battaglia che sta avvenendo tra fondi sovrani che si è spostata sulle obbligazioni dei bancari europei non garantite che in meno di 15 giorni stanno perdendo il 30%, e questo, da voci di mercato sta mettendo in difficoltà i fondi arabi e del Qatar, mossa da maestri da parte della Banca Centrale Svizzera.
In un contesto così "caldo" e con l'incontro di Xi-Putin di cui dobbiamo ancora vedere gli esiti, sui mercati questa settimana la caccia ai profitti, anche per i trader intraday, potrebbe essere difficoltosa.
Partiamo così dal mercato più "tranquillo" della settimana, quello dove io ed i miei trader siamo più tranquilli ad operare: il dollaro di Singapore.
Come si può evincere dal grafico siamo in un macrotrend ribassista da mesi, e poi due mesi di controtrend è riniziata la fase di trend ribassista. Qui io ed i miei trader opereremo con operazioni intraday ribassiste con take profit larghgi e lasciando correre le operazioni.
Passiamo ora alle valute, dove abbiamo un dollaro che potrebbe tornare debole e dove, tra i le varie major, abbiamo molta volatilità sulla sterlina. Per capire la direzione delle major valutarie utilizzeremo come guida il tasso di cambio GBP/USD. In caso di ripartenza rialziste su euro, dollaro australiano e dollaro neozelendese sarà proprio la sterlina, partendo per prima, che ci darà il via a nuove operazioni rialzista. Sotto il grafico del macrotrend della sterlina.
Nella settimana passata l'oro è tornato protagonista di mercato, ricollocandosi come bene rifugio principale per il mercato.
Come vedete dal grafico sotto è ripartita la fase di trend rialzista. Non solo opereremo al rialzo su ogni ritracciamento del mercato, ma utilizzeremo l'oro per anticipare eventuali altri crolli degli indici di mercato.
Sul mercato degli indici, i crolli della settimana scorsa li abbiamo avuti principalmente nel vecchio continente, con casi come quello dell'indici inglese che sono crollati molto.
L'indice inglese è quello più nervoso tra quelli europei, e sarà quello che utilizzeremo per capire la volatilità del mercato. In sala trading lavoreremo short per ogni ritracciamento del mercato. Solo grandi correzioni al rialzo, accompagnate dal crollo dell'Oro possono al momento far cambiare la direzione del macrotrend.
Arriviamo ora al mercato che sta performando meglio e guidando gli indici americani, ovvero il Nasdaq.
Su questo mercato apriremo operazioni rialsiste sui vari ritracciamenti. Ovviamente rimaniamo in allerta se iul mercato dovesse girare, ma il Nasdaq dovrebbe rompere la trendline verde di macrotrend prima che l'oepratività intraday possa cambiare direzione, il che per ora è improbabile.
Grazie per la lettura.
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