Tutte in positivo le principali Piazze europee in avvio di seduta questo lunedì.
Milano tra le migliori con un rialzo di 1,30 punti percentuali a 17.036 punti, con solo tre titoli su quaranta in rosso.
Tra i migliori Exor (MI:EXOR) ( +4,52%) , Azimut (MI:AZMT) ( +4,14%) ed Unicredit (MI:CRDI) (+3,41%).
Chiude in rialzo di 1,71 punti percentuali a 17.672 la borsa di Tokyo dopo la diffusione dei dati inerenti il Pil molto superiori al consenso.
L’economia nipponica registra infatti nel terzo trimestre una crescita annualizzata di 2,2 punti percentuali contro un previsto 0,9%.
Inoltre il governatore della BOJ, Kuroda si conferma ottimista sulla ripresa dell’economia , in primo luogo delle esportazioni grazie al miglioramento dell’economia globale.
Tuttavia il numero uno della banca centrale nipponica ha espresso perplessità sui consumi interni, i quali rendono meno probabile l’innalzamento dei prezzi e di conseguenza più difficile il raggiungimento dell target di inflazione fissato intorno alla soglia del 2%.
Continua il rally del biglietto verde, EUR/USD sui minimi da 10 mesi a 1.0759 al momento della scrittura, mentre il cambio Usd/Jpy si trova di poco sotto la fascia di resistenza di 108.00.Continuano intanto le vendite sui mercati emergenti e sui treasuries USA, dopo le aspettative di politiche fiscali ultraespansive da parte di Trump.
Al via la nomina dei primi due personaggi che formeranno la squadra di Governo, Priebus leader del partito repubblicano nominato capo di gabinetto della Casa Bianca e Stephen Bannon nominato invece consigliere del presidente e responsabile della strategia di politica nazionale ed internazionale.
Arriva inoltre dalla Cina la notizia che presto ci sarà un’incontro tra i presidenti dei due paesi dopo la telefonata tra i due leader per una cooperazione bilaterale.
Sul fronte macro, questa mattina verranno diffusi i dati inerenti la produzione industriale di settembre previsti inferiori ai livelli precedenti, molto atteso invece nel pomeriggio il Discorso del presidente della BCE Mario Draghi, il quale parlerà per la prima volta dopo le elezioni statunitensi.
Marco Miranda
UCapital Financial Advisor