Ricevi uno sconto del 40%
🤯 Perficient è in crescita di un incredibile 53%. La nostra AI ProPicks ha visto l'opportunità di acquisto a marzo.Guardalo qui

Panoramica Giornaliera sui Mercati 16 Marzo, 2012

Pubblicato 18.03.2012, 10:15

Panoramica Giornaliera sui Mercati  

16 Marzo, 2012


Notizie Fondamentali:

I Titoli di Oggi;

●    CPI + CPI Core (MoM). (USA, 13:30, GMT)


Il tasso di cambio EUR/USD è risalito nella parte finale della giornata fino a toccare quota 1.3104 a seguito di un’apertura ad 1.3032. Non vi sono state notizie economiche a supporto dell’euro, senza che peraltro il biglietto verde abbia mostrato delle debolezze.
In Europa oggi, la BCE ha affermato di non avere in programma né in discussione tagli futuri ai tassi d’interesse, ha riferito il membro del Consiglio Direttivo della BCE Ewald Nowotny Giovedì, nel corso di un’intervista.

Nelle ore precedenti della giornata, un rapporto pubblicato ha mostrato una flessione dei salari reali nei 17 Paesi che hanno adottato l’euro per quanto riguarda il quarto trimestre dello scorso anno, mentre anche l’occupazione è calata; tutto ciò ha ha confermato la possibilità che i consumi e la fiducia dei consumatori resteranno deboli, con la regione che si trova sull’orlo del ritorno in recessione.

L’attività produttiva nella regione di Philadelphia è cresciuta leggermente a Marzo, fino a toccare il valore massimo dallo scorso Aprile, ha riferito giovedì la Federal Reserve di Philadelphia. L’indice di condizione economica è cresciuto fino a quota 12.5 a Marzo rispetto al 10.2 di Febbraio.
Un rapporto della RealtyTrac ha mostrato che la chiusura anticipata dei mutui è calata dell’8% su base nazionale, rispetto ad un anno fa.

I mercati sono stati penalizzati oggi pomeriggio dalle voci secondo cui il Presidente Obama ed il Primo Minstro GB Cameron avrebbero raggiunto un accordo sulle riserve strategiche di carburanti, che si è rivelata non vera, e sebbene si siano incontrati per discutere questa questione, non sono state prese decisioni né sono stati stilati dei piani. La voce è rientrata in seguito, ma non prima che il prezzo del greggio sia calato di oltre 1.00. Ciò potrebbe causare degli squilibri nella coppia di monete euro/us dollar.

Il tasso di cambio è cresciuto nel corso della giornata di Giovedì, col livello di 1.30 che ha resistito come supporto. L’area è una “zona” di supporto di flessione  di 200 pip che continua a frustrare i pessimisti, e mostra quanto supporto fornisca il mercato in questo momento. Tuttavia, i problemi generali in Europa sono ancora lontani dall’essere risolti e preoccupanti per poter pensare di acquistare questa coppia di valute, e di conseguenza abbiamo solo un paio di opzioni su questa coppia di monete.

Saremmo pronti a vendere questa coppia di valute ad ogni occasione, ma dovremmo farlo con cautela. Le trnsazioni hanno pagato bene, ma solo quelle del tipo a breve termine, nella maggioranza dei casi. Non sappiamo se queste variazioni continueranno a mostrarsi, ma un superamento verso il basso del livello di 1.29 è già un ottimo inizio in questo senso.

 


Il tasso di cambio AUD/USD si trova ad 1.0480 essendo risalito dal mimimo di 1.0431
Una valuta USA più forte e dei dati locali che mostrano un calo nel numero di cantieri aperti, oltra a quella della fiducia dei consumatori hanno gravato sull’umore dei mercati.
Il dollaro Australiano veniva scambiato a 1.0423 cent USA a metà della giornata di contrattazioni. Il tasso di cambio si è mantenuto a 104.14 cent USA fino alla parte finale della seduta, quando il USD ha perso il proprio abbrivio e l’Aussie è riuscito a recuperare, rimbalzando verso il termine della giornata.

L’Indice Westpac di Fiducia dei Consumatori è sceso del 5.0 percento fino a quota 96.1 punti a Marzo, ed il numero di aperture di nuovi cantieri ha registrato la terza flessione trimestrale consecutiva.
Il dollaoro Australiano ha resistito piuttosto bene ai dati commerciali negativi provenienti dalla Cina nel corso del weekend, che hanno mostrato il primo deficit della bilancia commerciale del Paese da oltre un anno a questa parte. C’è stata una reazione subito dopo la pubblicazione dei dati, ma poi ha recuperato.

Tutto ciò è stato seguito dai commenti, arrivati in nottata, da parte del Presidente della Federal Reserve USA Ben Bernanke seondo cui le condizioni economiche negli USA miglioreranno, e con i prezzi del petrolio in aumento che spingeranno in alto l’inflazione.

Il tasso è rimbalzato dal livello iniziale di 1.04 Giovedì, superando le perdite della giornata di Mercoledì. overtaking the losses from the Wednesday session. Il tasso di cambio è inoltre riblazato dal livello di Fibonacci del 38.2, e tutto ciò promette bene per gli ottimisti. Poiché il tasso di cambio si trova in un trend positivo, crediamo che sia il caso di entrare in posizioni lunghe. Il superamento del massimo di Giovedì sarà il nostro segnale di acquisto, e finché non si scenderà al disotto di quota 1.04 come chiusura giornaliera, non prenderemo in considerazione l’opzione di vendere, poiché la coppia di valute è molto forte.

 


Il Greggio viene scambiato a 104.94, in ribasso rispetto all’apertura di 1.0566 dopo essere sceso fino a quota 103.81, col Greggio che ha avuto una giornata molto movimentata oggi.

Nelle prime ore della giornata è stata riportata la notizia per cui il Presidente U.S.A. Barack Obama ed il Primo Ministro della G.B. David Cameron avrebbero discusso dell’utilizzo delle riserve petrolifere strategiche nel corso dell’incontro tenutosi Mercoledì a Washington; la Reuters ha citato come fonti persone con una certa familiarità con i colloqui.
Più tardi nel corso della giornata una fonte principale ha riferito che Obama and Cameron avrebbero raggiunto un accordo per l’utilizzo delle riserve petrolifere strategiche.

Il prezzo del greggio è crollato in pochi minuti, fino a toccare quota 103.81. Poco dopo la storia è stata smentita ed anche la Casa Bianca ha annunciato come la storia sia priva di fondamento. Il Greggio ha recuperato prontamente inerzia, risalendo a 104.94 sempre in ribasso per la giornata.
E’ probabile che il Greggio continui a scendere lentamente, con le forniture che superano la domanda. Anche in caso di pubblicazione di dati positivi dagli USA, il calo in Cina e la flessione nel PIL dei Paesi del G20 continueranno a far diminuire la domanda, nonostante l’embargo petrolifero.

La situazione in Iran non sta mostrando segni di miglioramento, e ciò farà crescere i prezzi ancora per qualche tempo. I recenti sviluppi con andamento “a bandiera” suggeriscono che il prezzo potrebbe toccare i $122 basato sul “palo” della bandiera, e di conseguenza non solo compreremo ad un prezzo più alto, ma manterremo la posizione fino al raggiungimento del nostro target. Acquisteremo du questo mercato se sarà superato il massimo della giornata di Giovedì, tenendo presente che il livello di $110 potrebbe offrire una certa resistenza, per quanto piccola. Non abbiamo alcuna intenzione di aprire posizioni corti sul mercato attuale.

 


Good Luck in Trading………..

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.