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Per Google è giunta l'ora di rivedere i massimi storici? Aggiornamento sul titolo

Pubblicato 26.07.2023, 12:21
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Un saluto a tutti e ben tornati in questa rubrica dedicata alle mie analisi di mercato. In questo appuntamento andremo a parlare (in realtà è un aggiornamento su un’analisi proposta in passato) di Google, in quanto il titolo ha mostrato i muscoli dopo l’uscita dei dati sugli utili, con una performance al momento della scrittura di oltre 6 punti percentuali. Prima di entrare nel vivo dell’analisi come al solito vi ricordo che qualora aveste delle domande o semplicemente un’opinione da esprimere potete usare la sezione sottostante dei commenti, in cui possiamo interagire più attivamente. Potete anche sfruttare quello spazio per richiedere un’analisi su un titolo di vostro interesse qualora vi apprezziate il mio approccio all’analisi dei titoli (per non perdervi le mie analisi cliccando il pulsante “segui” riceverete una notifica nel momento di pubblicazione di un mio nuovo articolo). Inoltre di recente ho aperto un blog, i cui dettagli a riguardo sono presenti nel mio profilo Investing.

Google Inc (NASDAQ:GOOGL), risultati che battono le attese (bene non solo gli utili, ma anche il fatturato Google) e prezzi che prendono il volo già nell’after-hours con una prestazione positiva che supera il +6%: questo come va ad influenzare la situazione grafica e fondamentale del titolo? È meglio pensare a vendere oppure è arrivato il momento per la società californiana di mostrare il vero potenziale anche in borsa? In questa sede cercheremo di dare una risposta a questa domanda piuttosto spinosa per diversi investitori.
In genere, quando una società presenta dei conti che battono le attese, una reazione emotiva è “d’obbligo” anche se non è mai la reazione che più si addice al mercato (in quanto dovrebbe essere razionale). È quindi bene tenere a mente che le reazioni post-trimestrale sono spesso guidate dalle emozioni e non sempre equilibrate, tuttavia possono fornire degli importanti impulsi per il futuro delle quotazioni. Un esempio di come le trimestrali possono portarci fuori strada sono per esempio quelle situazioni in cui un’azienda batte le stime e i prezzi scendono; un altro aspetto importante sono poi le aspettative: le prospettive per il futuro sono ben più importanti dei numeri. Un buon risultato nel “qui ed ora” e un futuro incerto non favoriscono performances positive.
Inoltre un altro aspetto su cui mi piace mettere del pepe è l’andamento degli utili e in genere dei risultati aziendali nel corso del tempo: capita che alcune aziende stiano prestando dei risultati oltre le attese ma questi risultati hanno poco di straordinario in quanto i conti sono in linea con il passato o peggiori. Un recente esempio è dato da Texas Instrument Incorporated: batte le stime su EPS e ricavi ma se guardiamo i numeri non sono diversi dal passato recente, sono infatti in linea con i dati dello stesso periodo del 2021, ben due anni fa. In questo caso il mercato ha reagito negativamente, e può appunto sembrare in contraddizione con i numeri ma a mio avviso non lo è. Inoltre i dati di conto economico sono in calo a livello trimestrale rispetto ai periodi precedenti.
Venendo a Google invece la situazione è ben diversa, ma ci tenevo a fare questa piccola parentesi perché spesso tutto ciò che è verde viene considerato positivamente, senza dare un contesto.
Alphabet (che colloquialmente ho chiamato Google) ha delle basi molto solide a livello fondamentale, i dati sono in crescita e lo sviluppo nel comparto AI sta portando i primi risultati così come sta tornando a fiorire invece il settore pubblicitario, cavallo di battaglia della società. Le stime sono state battute con decisione e si tratta di numeri in miglioramento anno su anno (prendendo come riferimento il medesimo periodo, quindi il secondo trimestre). Una performance così marcata del mercato è “giustificata”. Ma dove può arrivare il titolo?
A questi ritmi il titolo si porterà in apertura delle borse nei pressi di una forte resistenza in area 131$ per azione (in riferimento alla declinazione di Classe A); inoltre i massimi precedentemente segnati alcune settimane fa verranno probabilmente superati e segneremo nuovi massimi di periodo. Le prospettive per l’andamento del titolo dipendono totalmente dalla tenuta o rottura del livello dei 131$: in caso di tenuta potremmo assistere all’ennesima correzione con ritorno verso i 120$ altrimenti le strade al rialzo si aprirebbero in modo concreto fino alla zona dei massimi quindi nel range tra i 144$ e i 150$ per azione (quindi un ulteriore uptrend di circa +15 punti percentuali rispetto al probabile prezzo di apertura odierno). Personalmente sono abbastanza convinto che i massimi storici su Alphabet li potremo vedere molto presto, soprattutto se dovesse persistere questo clima positivissimo sui mercati, NASDAQ in primis.

Ci sono però delle puntualizzazioni da fare:

1. La FED: sta sera parlerà Jerome Powell e verranno svelate le intenzioni future della banca centrale americana in materia di politica monetaria. A riguardo credo però i mercati abbiano ormai preso l’abitudine a queste riunioni e che non siano più eventi così decisivi da spostare gli equilibri in modo pesante. Se pensiamo a quello che può accadere, un rialzo è quotato come certo per oggi, e un secondo rialzo potrebbe essere ancora possibile; uno stop prematuro favorirebbe i rialzi su mercati ma le possibilità sono molto ridotte;
2. Segnali di debolezza da parte di qualche altro big: assistere a delle trimestrali deboli o sottotono di altri big potrebbe togliere brio pure a Google, ma anche questa situazione mi pare poco attendibile;
3. La stagionalità: ebbene i dati stagionali rappresentano forse l’unico campanello d’allarme per questa società. La stagionalità nel mese di giugno (come avevo descritto nell’articolo di analisi del 06/06/2023 che potete trovare cliccando su “articoli” in alto appena sotto il mio nome) è stata esattamente negativa, -2.58% e per luglio le prospettive erano rialziste e sembrano pure queste ben rispettate. Per agosto la tendenza è molto piatta invece per settembre i ribassi potrebbero essere possibili in quanto in 4 degli ultimi 5 anni il titolo ha segnato dei ribassi consistenti tra il -2,5% e il -13%. Le mie aspettative restano quindi positive per agosto, in cui una sovra-performance della stagionalità potrebbe essere possibile in quanto la statistica è mista, mentre per settembre mi aspetto delle correzioni. Vedremo se avrò ragione o meno.


Le prospettive sul titolo rimangono ad ogni modo positive e io stesso mantengo una visione rialzista sia di breve, ma soprattutto di lungo periodo.

Concludo ringraziandovi per l’attenzione, ricordandovi dell’appuntamento alle 20:00 in cui saranno pubblicate le decisioni del FOMC e alle 20:30 in cui parlerà J. Powell. Buon proseguimento di giornata e buon trading!


Disclaimer: il presente articolo non ha alcuna finalità di consulenza finanziaria e non rappresenta un consiglio su come investire o disinvestire i propri soldi. La consapevole valutazione dell'investitore non può essere in alcun modo sostituita, alla luce del personale profilo di rischio e della possibilità di perdere il proprio denaro.

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