Il Petrolio è ormai sulla bocca di tutti, è un dato di fatto. Ma come si evolverà la situazione del Crude Oil? Andiamo al sodo
RAPPORTO DELL'OPEC
Nel 2015, il rapporto tra petrolio domandato a livello globale e petrolio offerto è stato del 1,475, ossia per ogni barile prodotto ne viene domandato 1,475 (rapporto tra i numeri in verde).
Nel 2016, secondo le previsioni dell'OPEC, il rapporto salirà a 1,507 (rapporto tra i numeri in giallo 94,2/62,5). Nell'ultimo quarto dell'anno è previsto un rapporto di 1,516 (numeri celesti).
In sostanza la domanda di Petrolio salirà rispetto al 2015, è l'OPEC che parla.
MORGAN STANLEY: PETROLIO A 20$...?
Non ne sarei proprio così certo. Prima di tutto, almeno a livello macro, dai dati sopra elencati e dai costi di produzione oramai in linea con il prezzo di mercato, il che fa del petrolio un asset senza margini di profitto a livello reale. Morgan Stanley (N:MS) prevede un petrolio a 20$...ma come mai? Ecco cosa dice il grafico preso da Bloomberg
Secondo MS, il petrolio ha visto un deprezzamento in corrispondenza di un aumento del valore del dollaro USA. Il grafico non mente, per carità. Se il dollaro quest'anno non dovesse apprezzarsi e perdere terreno? La previsione di Morgan Stanley sarebbe vana.
IN SOSTANZA...
Secondo le analisi fatte, il cross EUR/USD non dovrebbe deprezzarsi per motivi macroeconomici, inoltre il prezzo del Crude Oil a questi livelli fa di questa materia prima un asset assolutamente infruttifero e senza valore il che, se dovesse scendere al di sotto dei prezzi di produzione medi (appunto tra 25-30$), allora non converrebbe più produrlo e il suo valore andrebbe a 0$ (è un paradosso ovviamente).
Da queste quotazioni è probabile quindi che il Crude potrebbe rimbalzare ma, data l'altissima volatilità, meglio starne alla larga per un po'.