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Martedì, i futures del petrolio WTI sono saliti a 73 dollari al barile, mettendo in evidenza l'aumento della tensione in Medio Oriente e le preoccupazioni che ciò possa interrompere le forniture di petrolio dalla regione. Ciò è stato causato dal continuo aumento degli attacchi statunitensi contro le milizie sostenute dall'Iran durante il fine settimana. Tuttavia, i funzionari statunitensi hanno chiarito che non cercano uno scontro più ampio nella regione.
La scorsa settimana, i prezzi del petrolio hanno subito pesanti perdite a causa di progressi nei negoziati per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, che hanno ridotto significativamente i rischi di approvvigionamento in Medio Oriente. Nonostante le aspettative di un taglio immediato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense si siano ridotte e le preoccupazioni per la ripresa economica della Cina persistano, non sono state registrate interruzioni immediate dell'approvvigionamento.
Uno dei modi più efficaci per comprendere il possibile futuro dei prezzi del petrolio è esaminare la struttura della curva dei future. Al momento in cui scrivo questo articolo, il prezzo del petrolio per la consegna a marzo 2024 è di 73,02 dollari al barile, mentre il prezzo per la consegna a giugno 2024 è di 72,50 dollari al barile. Ciò potrebbe indicare un aumento leggero o stabilità dei prezzi nei prossimi anni, ma naturalmente ci possono essere molte variabili che influenzano il mercato petrolifero.
Stiamo vivendo una situazione di backwardation. Questo fenomeno scoraggia la conservazione e promuove invece la consegna immediata: perché tenere il petrolio fino al marzo 2024 per venderlo a un prezzo inferiore rispetto a quello attuale sul mercato aperto? La backwardation di solito indica un maggiore equilibrio tra domanda e offerta di petrolio, agendo come una spinta positiva sui prezzi.
Il mercato petrolifero sembra avere buone prospettive per i rialzisti. L'EIA ha recentemente rivisto al ribasso la produzione futura di petrolio, prevedendo una notevole diminuzione della produzione statunitense nel primo trimestre del 2024. Invece dei precedenti 12,8-12,9 milioni di barili al giorno, si stima ora una media più vicina a 12,7-12,8 milioni di barili al giorno, con una crescita già stabile a ~12,9 milioni di barili al giorno nel mese di dicembre.
Anche i produttori di petrolio stanno segnalando una pausa nella produzione. Le previsioni dei produttori statunitensi di petrolio di scisto indicano una tendenza verso una crescita piatta, quasi del tutto scomparsa. Ciò significa che con meno risorse per effettuare la trivellazione, il petrolio prodotto diminuirà sempre più.
Nel futuro, ci aspettiamo una produzione di petrolio più bassa e una possibile sorpresa nella domanda, specialmente se gli stimoli in Cina avranno successo.
La Cina è uno dei principali consumatori di petrolio al mondo.
Quando il loro mercato si riprenderà completamente, ci aspettiamo un aumento della domanda che potrebbe causare una carenza di offerta e quindi un'impennata dei prezzi del petrolio.
La mia proiezione per il prossimo trimestre è che il prezzo del petrolio raggiungerà i 80 $ al barile.