La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il 23 settembre 2021
I mercati finanziari in tutto il mondo ultimamente stanno cercando di capire se la Cina sia sull’orlo della crisi economica. Con uno dei maggiori colossi immobiliari della nazione asiatica, Evergrande (OTC:EGRNY) (HK:3333), alle prese con una grave crisi di liquidità che potrebbe portarlo al default sul pagamento di alcuni dei suoi bond, il mercato e le industrie petrolifere devono valutare quale impatto potrebbe avere su di loro.
Si tratta di una considerazione chiave per il segmento energetico, dal momento che, in Cina, il settore immobiliare rappresenta circa un quarto del PIL. Ciò significa che i problemi finanziari di Evergrande potrebbero riversarsi sull’intera economia cinese.
Grafico settimanale WTI sui 12 mesi precedenti (TTM)
Quando è arrivata la notizia di Evergrande, all’inizio della settimana, la paura ha scosso i mercati azionari globali. I titoli immobiliari cinesi quotati sulla borsa di Hong Kong hanno registrato forti ribassi lunedì e l’indice Dow Jones Industrial Index è crollato di 600 punti.
I mercati petroliferi si sono preoccupati anche per le possibili conseguenze e i prezzi dei future sono crollati lunedì. Il WTI ha visto un tonfo del 2,3% ed il Brent dell’1,9%.
Non si sa se i problemi finanziari di Evergrande precipiteranno in quello che qualcuno ha chiamato un “momento Lehman”, ossia l’inizio di un enorme effetto domino che potrebbe portare ad un’altra grande recessione. Altri analisti credono che questo problema resterà contenuto come un “momento LTCM”, in riferimento al collasso dell’hedge fund Long Term Capital Management nel 1998 che aveva spaventato i mercati ma che alla fine aveva avuto conseguenze solo limitate.
Entrambi gli eventi avevano costretto il governo USA e gli interessi privati a lavorare a piani di salvataggio e revisioni normative, ma si prevede che simili azioni non saranno un problema nell’autoritaria economia cinese, sebbene Pechino stia iniettando liquidità a breve termine sul mercato per cercare di placare i timori.
La maggior parte degli analisti sembra pensare che la situazione di Evergrande difficilmente avrà conseguenze sui mercati finanziari globali della portata del fallimento di Lehman Brothers. Tuttavia, ciò non significa che l’economia cinese non ne sarà colpita significativamente. Se l’economia cinese dovesse contrarsi per via di questo trambusto, i mercati delle materie prime, greggio compreso, ne avvertiranno l’impatto.
E, in effetti, l’impatto sul mercato del greggio globale potremmo vederlo presto, dal momento che la Cina è il principale importatore al mondo di petrolio. Le minori spese del governo cinese per le infrastrutture stanno già pesando sulle importazioni petrolifere della nazione.
Ad agosto, la Cina ha importato circa 10,5 milioni di barili al giorno di greggio. Anche se il dato è in salita rispetto a luglio, è più basso rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In effetti, le importazioni petrolifere medie della Cina per i primi 8 mesi del 2021 registrano un calo del 5,7% dallo stesso periodo del 2020.
Se il settore immobiliare cinese dovesse contrarsi significativamente, i trader dovrebbero aspettarsi di vedere una crescita della domanda petrolifera persino minore da parte della Cina. Potremmo addirittura assistere ad un calo della domanda petrolifera.
È probabile che il governo cinese intervenga per impedire il collasso del suo mercato immobiliare. Pechino sta già lavorando ad un accordo che prevede la ristrutturazione di Evergrande in tre entità separate.
Secondo le notizie di Asia Markets, le aziende statali appoggeranno la riconfigurazione trasformando di fatto Evergrande in una venture statale. Inoltre, possiamo aspettarci che i media cinesi minimizzino la notizia per ridimensionare l’impatto di eventuali eventi economici negativi.
Tuttavia, anche se il governo cinese salverà i posti di lavoro dei dipendenti di Evergrande e gli appartamenti dei suoi inquilini, la crescita del settore immobiliare in Cina probabilmente diventerà più cauta dopo questo evento. Molti degli azionisti e degli investitori esteri di Evergrande potrebbero uscirne a mani vuote.
E questo avrà un impatto negativo sulla domanda di molte materie prime, tra cui il petrolio.