Interessanti segnali di forza per il palladio quotato in dollari che sembra essersi pronto a mettersi alle spalle la debolezza vista negli ultimi anni con una tendenza ribassista che lo aveva portato dai massimi assoluti di 2308 dollari l’oncia del 2008 ai 562 dello scorso marzo. La resistenza a 1050 dollari rimane il livello chiave che ha sempre respinto i tentativi di inversione dal 2017 in poi. Il superamento della trendline ribassista e la tenuta di quota 1000 sono tutti segnali positivi che necessitano ora di essere confermati da una chiusura mensile superiore a 1050 permettendo cosi l’inizio di un trend ascendente di medio periodo che ha un primo obbiettivo a 1300 dollari. Il target successivo si colloca poi a 1750 dollari. Una perdita del supporto a 1000 dollari indicherà che il Platino non è ancora pronto per uscire dalla fase di debolezza riproponendo i prezzi al ribasso verso 850 dollari e quindi 750 confermando di fatto il trading range in atto dal 2017 750 -1050 dollari.
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