Il titolo di Boeing (NYSE:BA), la principale compagnia aerospaziale del mondo, è crollato di oltre l’11% a 375,41 dollari alla chiusura di ieri, dopo l’incidente che ha visto coinvolto un Boeing 737 MAX 8 di Ethiopian Airlines il 10 marzo, il secondo incidente mortale con questo modello in soli cinque mesi. Tuttavia, sebbene molti investitori si stiano allontanando dal titolo, Ivan Feinseth, direttore di ricerca di Tigress Financial Partners ritiene che questo potrebbe essere invece il momento di comprare. Feinseth ha riferito durante i programmi “Closing Bell“ della CNBC e “The Close“ di Bloomberg che considera il selloff di Boeing un’opportunità di acquisto; la compagnia ha ordinativi inevasi di aerei per 20 anni e “non si vedono mai delle cancellazioni di massa” dopo un incidente. Secondo lui l’incidente non è stato sistematico e il pattern di sicurezza aerea dopo un incidente è più sicuro perché eventi simili spingono ad effettuare dei controlli di qualità completi. D’altra parte, il 737 MAX 8 è l’aereo più venduto dalla compagnia nonché un generatore di flussi di cassa, rappresentando i due terzi dei suoi ordini. Boeing produce 52 aerei al mese, che dovrebbero passare a 57 quest’anno, e si aspetta che la produzione raggiunga i 62 al mese in futuro. Ci sono 5.100 aerei 737 MAX 8 tra gli ordinativi. Sebbene la causa dell’incidente non sia ancora stata ufficialmente determinata, questo modello è un prodotto cruciale e la compagnia ha bisogno di risolvere la questione immediatamente, affinché non getti un’ombra sulla crescita delle vendite future. Siamo d’accordo con Feinseth sul fatto che l’attuale calo del prezzo del titolo rappresenti un’opportunità di acquisto, ammesso che non ci sia un ribasso generale del mercato (siamo stati ribassisti). Il tonfo l’ha portato al di sotto dei massimi di novembre, sebbene abbia chiuso al di sopra nelle ultime due sedute, dimostrando una domanda a questi livelli. Sebbene il prezzo abbia chiuso in entrambi i giorni sotto la dma su 50, è rimasto al di sopra delle dma su 100 e su 200, rafforzando il supporto dei massimi di quel mese. Inoltre, se si fa un passo indietro si nota un quadro ben più rialzista. In una prospettiva a lungo termine, il prezzo ha trovato supporto appoggiato da molta più domanda investita di quella visibile dal solo grafico giornaliero. Ad eccezione di ottobre, il prezzo non supera il livello di 370 dollari dal febbraio dello scorso anno. Tuttavia, la vittoria del 2018 di Boeing contro Airbus (PA:AIR) nella corsa agli ordinativi, il suo rivale nel duopolio, ha invertito l’equilibrio offerta-domanda a quel livello di prezzo. A gennaio Boeing si è rafforzato contro Airbus sulla notizia di ordinativi solidi e piani per aumentare la produzione. Il 1° marzo, il titolo ha raggiunto il massimo storico intraday di 446,01 dollari, chiudendo la seduta a 440,62 dollari, con un rimbalzo del 36% dall’inizio dell’anno. Dopo che i tori si sono sbagliati al livello di 370 dollari, sono meno inclini a commettere lo stesso errore. Avendo avuto ragione, i tori sono più propensi a voler ripetere la mossa. Inoltre, tutti quelli nelle retrovie che si sono persi l’opportunità non sono intenzionati a ripetere la stessa dolorosa esperienza. Anche loro probabilmente aumenteranno la domanda. Si noti che sebbene il prezzo sia inferiore alla media mobile su 50 giorni, si trova ben al di sopra della media mobile su 50 settimane, che supporta il livello di 370 dollari. Al di sotto di questo, la dma su 100 sostiene i minimi di dicembre, con la dma su 200 molto sotto, il che porta le principali medie mobili in formazione rialzista. L’indice RSI sta offrendo dei segnali contrastanti. Non è riuscito ad avanzare col prezzo, suggerendo un rallentamento dello slancio. D’altra parte, malgrado l’incidente, ha trovato supporto alla precedente resistenza della linea di trend ribassista, ora presunto supporto. Strategie di trading - posizione lunga I trader conservatori dovrebbero aspettare che un nuovo massimo formi un secondo picco e minimo nel trend rialzista a medio termine dal fondo del dicembre 2018. I trader moderati potrebbero accontentarsi di una ripresa del prezzo sopra 400dollari, che è sia il prezzo più alto nel range di un anno, registrato il 3 ottobre a 388,62 dollari, che un livello superiore alla cifra tonda psicologica. I trader aggressivi potrebbero rischiare con una posizione long già adesso. Esempio di trading
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