I tori dell’USD, a ragione, si sono concentrati su accelerazione dei fondamentali, solidi utili societari e aumento dei tassi. Ma nel 2019 gli aspetti negativi si faranno sentire sul dollaro.
L’incremento del deficit pubblico e l’ampliamento degli squilibri commerciali faranno aumentare l’offerta di asset dominati dall’USD, danneggiando il valore del dollaro. Per non parlare del caos per le schermaglie quotidiane che si prevedono fra il presidente Trump e la Camera controllata dai democratici. Lo stallo politico farà emergere l’instabilità economica degli USA.
I tassi d’interesse USA più alti hanno fatto aumentare i costi, sostenuti dagli investitori internazionali, per proteggersi dall’esposizione in USD. La richiesta di euro dovrebbe aumentare con il passaggio alla normalizzazione della Banca Centrale Europea e con l’aumento dei rendimenti.