👀 Copia i portafogli di investitori illustri in un solo clickCOPIALI GRATIS

Price-action deludente

Pubblicato 17.12.2018, 10:15
US500
-
STOXX50
-
JP225
-
HK50
-
SSEC
-

Lunedì 17 Dicembre

Hedgeye

Price-action deludente

Una settimana fa la reazione del mercatoal tentativo di rottura ed estensione ribassista mi aveva incoraggiato ad assumere una punto di vistapiù positivo, perlomeno da un punto di vista tattico. La reazione oggettivamente c’è stata, spingendo nelle sessioni centrali della settimana passata gli indici più noti ad un rimbalzo tra il 2% e il 4% dai minimi di lunedì pomeriggio. Ma è stata oggettivamente una reazione fragile che non allontana la preoccupazione ed non può che continuare ad alimentare la cautela in molti investitori, duramente provati in questo 2018 in cui anche fuggendo dall’equity si è trovato ben poco rifugio in altre asset class. La settimana si è alla fine chiusa a livelli pericolosamente vicini ai minimi recenti, perlomeno a Wall Street. Migliore in effetti la tenuta europeacon l’Eurostoxx 50che è tuttora un buon 2% sopra i minimi toccati il10 dicembre. Ad incrementare il senso di disagio è stata la scarsa capacità di costruire un rimbalzo degno di tale nome, dopo aver messo le basi con una promettente reazione ad una presumibile situazione di iper-venduto, nel momento in cui sono effettivamente arrivate alcune notizie positive su temi spesso indicati come centrali nelle vendite delle ultime settimane. Qualche conferma che la tregua tra Stati Uniti e Cina non è in pericoloimmediato, nonostante la spinosa vicenda Huawei, è in fin dei conti arrivata. Le prospettive di feroci rialzi Fed nel 2019 sembrano scongiurate dalla recente comunicazione dei policy-makers e soprattutto da una congiuntura meno spumeggiante. Anche chi indicava nella salita dei corsi petroliferi verso massimi pluriennali a estate conclusa come un aggravante alla strutturale riduzione di liquidità in atto, dovrebbe aver visto i suoi specifici timori fugati da due mesi di pesante caduta del greggio. Eppure la fatica di Wall Streetnel provare ad avvicinare nuovamentenon solo i massimi assoluti di inizio ottobre ma anche solo i livelli raggiunti dopo le elezioni di metà mandato poco più di un mese fa, è evidente.

Le principali asset class di investimento

Cina e Stati Uniti. Meng Wenzhou è stata rilasciata su cauzione anche se non può lasciare il Canada in attesa che il tribunale decida sulla possibilità di estradizione. Anche da arrestata era comunque ai domiciliari nella sua villa di Vancouver. Il che magari stride con i due cittadini canadesi che sono stati arrestati in Cina (un’evidente ritorsione) e di cui al momento si sono perse le tracce. E indica un atteggiamento ben più aggressivo su questo fronte da parte di Pechino rispetto a un certo grado di accondiscendenza sul fronte della Trade War dopo quella che si può considerare una settimana di progressi. I dazi sull’importazione di autoveicoli (auto americane importate in Cina) sono stati riportati al 15% dal 40% a cui erano stati elevati a luglio. Il Wall Street Journal ha riportato che la Cina si starebbe preparando a dilazionare il suo programma ‘Made in China 2025’ e a trasformarlo in un programma “in grado di consentire un accesso maggiore alle aziende straniere”. Infine la Cina avrebbe iniziato nuovamente ad importare soia dagli Stati Uniti. Chissà se Trump riuscirà a trattenersi dal cantare vittoria su questi successi apparentemente ottenuti, cosa tipicamente in grado di indispettire e indisporre il regime cinese.

Brexit

Passano le settimane e il quadro resta incerto. La capacità di Theresa May di resistere alla sfida interna del suo partito con un certo margine (200 a 117) ha depotenziato la corrente più disponibile a fronteggiare un no-deal Brexit per mancanza di alternative percorribili, ovvero i conservatori più oltranzisti che gravitano intorno all'European Research Group. In ogni caso per ora non si vedono sviluppi sui due fronti che in qualche modo potrebbero portare a una via d’uscita: a) una disponibilità europea (irlandese in primis) ad ammorbidire le proprie rigidità sul frontedella back-stopper gestire la frontiera irlandese in caso che il periodo transitorio non permetta di trovare un accordo; b) una qualche apertura del governo UK nei confronti dell’opposizione mostrando disponibilità a trovare forme differenti (Norway+, Custom Union) di assetto futuro da poter mettere sul piatto della dichiarazione politica. Evidentemente siamo ancora troppo lontani dalla scadenza del 29 marzo e le parti in causa continuano a mostrare la disponibilità aaffrontare qualsiasi conseguenza pur di sostenere a oltranza le proprie posizioni. Al momento nel Parlamentobritannico si possono individuare fino a 5 posizioni ben distinte: no-deal Brexit, l’accordo May, l’accordo May modificato/ammorbidito, una forma diversa e più ‘soft’ di accordo (Norway+/CustomUnion), la revoca dell’uscita/nuovo referendum. In qualche modo le scelte si dovranno ridurre perché si definisca meglioil processo decisionale/proceduraleche porterà all’esito finale. Per il momento la direzione presa da Theresa May sembra essere quella di voler sostenere ad oltranza il suo accordo cercando di ridurre le opzioni alternative ad un’uscita senza accordo. Una strategia che ha una sua logica ma presenta indubbiamente dei rischi. Un ipotetico referendum viene citato sempre più spesso da media e politici ma continua ad essere estremamente complicato il processo e l’assunzione diresponsabilità politica in grado di portarci ad un simile evento. Cosìcome i dettagli pratici, ovverocome formulare la domanda tra quelle che continuano ad essere 3 differenti esiti possibili: rimanere nell’Unione, uscire con l’accordo May, uscire senza accordo.

GBP/USD

Rate

Asia

La settimana si è aperta con una sessione molto tranquilla e un tono marginalmente più positivo rispetto a quello di venerdì: Nikkei +0,7%, Hang Seng +0,1%, Shanghai Composite +0,1% e lo stesso future dello S&P 500 che si allontana moderatamente dai minimi (+0.4%).

Bond

L’ultima settimana di piena attività del 2018 ci presenta un agenda comunque interessante soprattutto sul fronte delle banche centrali. Mercoledì sera il FOMC dovrebbe consegnarci un rialzo da tempo atteso anche se qualche dubbio è recentemente affiorato complice la fragilità del mercato, isegnali di rallentamento economico e una comunicazione più morbida da parte dei policy-makers. Giovedì sarà il momento di Bank of Japan, Bank of Englande Riksbank (Svezia). Non così affollatoinvece il tabellone delle rilevazioni economiche. Segnaliamo l’inflazione PCE, il dato finale sullacrescita Q3 e gli ordini di beni durevoli, tutti sul fronte americanoe tutti venerdì. Pur senza scadenze definite la Brexit continuerà ad essere un tema caldo così come l’evoluzione dei rapporti tra Roma e Bruxelles ora che la Commissione Europea avrà in mano un testo definitivo di manovra economica su cui esprimere un giudizio. Infine la politica a stelle e strisce è destinata rimanere centrale. C’è il rischio di una chiusura governativa con Trump che cercherà di sfruttare il suo potere di veto per ottenere un finanziamento per costruire il famigerato muro al confine con il Messico. Sembra infine imminente (indiscrezioni indicano come uno dei prossimi venerdìla data più probabile) la pubblicazione del rapporto Mueller sul coinvolgimento di Trump e del suo staff nelle interferenze russe nelle elezioni del 2016.

Buona settimana.

Il desk rimane come sempre a disposizione per ulteriori approfondimenti.

JCI Capital

Le informazioni contenute nel presente documento (l’”Informativa”) hanno il solo ed unico scopo di fornire elementi di studio, analisi o simulazioni sull’andamento dei mercati finanziari. Ogni lettore deve considerarsi responsabile per i rischi dei propri investimenti e per l’uso che fa delle informazioni contenutenell’Informativa.

Le informazioni ivi contenute non rappresentano, né possono essere interpretate, come un’offerta, ovvero un invito, all’acquisto o alla vendita di quote dei fondi d’investimento o di altri prodotti finanziari eventualmente nella stessa citati.

L’unico scopo di questo lavoro è fornire elementi il più possibile accurati ed aggiornati di supporto per analisi tecniche sull’andamento dei mercati e in nessun caso rappresenta una sollecitazione di pubblico risparmio ovvero un invito ad acquistare o vendere titoli quotati sui mercati finanziari; eventuali messaggi in qualsivoglia forma ed in qualsivoglia maniera esposta sono da ritenersi sempre ed esclusivamente delle simulazioni o ipotesi di studio.

Le informazioni riportate nel presente documento sono state elaborate da JCI Capital. Tuttavia, l’utente prende atto che JCI Capital non garantisce in alcun modo l’esattezza e/o la completezza delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di eventuali altri elementi contenuti nel presente documento.

Si declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati riportati, danni (inclusi il dannoper perdita o mancato guadagno), perdita di informazioni o altre perdite economiche, danni direttio indiretti, incidentali o consequenziali, derivanti dall’uso o dalla divulgazione delle informazioni contenute nella presenteInformativa.

L’analisi tecnica contenuta nell’Informativa è il frutto di una mera attività di studio. Non vi ècertezza circa l’andamento futuro. I risultati passati quindi, non forniscono alcun tipo di garanzia per i guadagni (risultati) futuri. Si declina pertanto ogni responsabilità per eventuali conseguenze che dovessero causarsi, a chiunque ed a qualsiasi titolo, per l’utilizzo dei contenuti della presente Informativa che in nessun caso potranno essere considerati come sollecitazione diretta o indiretta al pubblicorisparmio.

In ragione di quanto precede, la presente Informativa va considerata esclusivamente quale strumento di analisi dei mercati finanziari ed è pertanto rivolta a professionisti con una elevata cultura finanziaria assimilabili ad un investitore professionale.

Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, sia a carico dello staff di JCI Capital che di collaboratori esterni, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza. L’utilizzo dei dati e delle informazioni contenute nella presente Informativa come supporto di scelte di operazioni di investimento è pertanto a completo rischio dell’utente”.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.