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Rally dell’EUR in prima pagina, oggi saranno diffusi i dati NFP

Pubblicato 06.06.2014, 11:30
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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La BCE ha finalmente fatto una mossa senza precedenti tagliando i tassi sui depositi sotto lo zero. Il tasso di rifinanziamento principale è stato abbassato di 10 punti base rispetto ai 15 punti previsti; il tasso di rifinanziamento marginale è stato diminuito di 35 punti base. Durante la conferenza stampa Draghi ha reso pubblico il pacchetto di stimolo supplementare. La reazione istintiva è stata negativa, ma il complesso dell’EUR ha recuperato rapidamente su un impegno della BCE teso a sostenere la zona euro. L’EUR/USD ha rimbalzato dal minimo di quattro mesi a 1,3503, infrangendo la resistenza data dalla MM a 200 giorni (1,3652) al rialzo. Ora che le incertezze si dissipano, dopo un mese di pressione, osserviamo un rally di sollievo e attendiamo la formazione di un pattern di inversione rialzista per una stretta settimanale sopra la MM a 200 giorni. Sul lato discendente il supporto a 1,3477/1,3500 appare adesso rinvigorito, il che dovrebbe incoraggiare le posizioni calanti di acquisto ad andare avanti.

Oltremanica, la BoE ha mantenuto lo status quo. La coppia ha rimbalzato da 1,6723 a1,6825, con una volatilità generata per lo più dalla decisione della BCE e dall’EUR/GBP. L’EUR/GBP ha venduto aggressivamente a un nuovo minimo a 0,80648 durante il discorso di Draghi. L’EUR/GBP ha recuperato velocemente verso la MM a 21 giorni (0,81325), i fattori tecnici sono positivamente distorti, mentre la decente opzione porta le offerte correlate sotto 0,81000/0,81250 a partire dalla prossima settimana.

A Tokyo i cross dell’USD/JPY e del JPY non sono stati vigorosi. Offerte decenti a 140,00 hanno coperto i tentativi di rialzo per l’EUR/JPY, gli stop sono osservabili al di sopra. Gli indicatori di tendenza e di momentum sono rivolti verso l'alto. La prima linea di resistenza si trova a 140,56/63 (MM a 100 e 50 giorni), le offerte dovrebbero addensarsi in vista della copertura giornaliera di Ichimoku (141,29/73). A Tokyo l’USD/JPY si è indebolito passando a 102,26. Le barriere per opzioni in scadenza oggi viaggiano sotto 102,50/80, le pressioni al rialzo dovrebbero intensificarsi sopra 102,80 (massimo mensile). I dati NFP e i rendimenti statunitensi dovrebbero attivare delle azioni di prezzo durante il fine settimana. Lunedì 9 giugno il Giappone renderà noti i primi dati finali relativi al PIL nel 1 trimestre. Le aspettative sono accomodanti suggerendo un rialzo instabile per i cross del JPY.

In Australia, l’indice di performance AIG ha fatto segnare un espansione più rapida nel settore edilizio a maggio. L’AUD/USD ha consolidato i guadagni sfiorando il livello di Fibonacci a 61,8% sul calo di ott 2013 – gen 2014. L’indice MACD (12, 26) è tornato positivo suggerendo un pattern di inversione rialzista di breve termine. Le prossime resistenze si attestano a 0,9409 (massimo aprile), poi a 0,9499 (76,4% del livello di Fibonacci). L’AUD/NZD permane oggetto di richiesta sopra la MM a 200 giorni (1,0979), i cross degli antipodi dovrebbe continuare a testare la resistenza a 1,1040 di Fibonacci con un assorbimento della richiesta di Aussie da parte dei mercati.

Gli acquisti netti cinesi di FX sono visti come una delega per le riserve della PBOC, scese da 30 miliardi di USD a 18 miliardi di USD nel mese di aprile, lo Yuan ha operato discretamente sia a livello di trading interno sia a Hong Kong. L’USD/CNY ha subito una flessione passando a 6,2434 (a un tiro di schioppo oltre la MM a 21 giorni a 6,2405). Una rottura inferiore rischia di far ritornare gli orsi dell’USD/CNY a 6,2181 (minimo di maggio).

Questo venerdì, l'attenzione si concentra su: dati sul lavoro Usa, tassi di disoccupazione non agricoli, tasso di disoccupazione e reddito medio sono sul filo. I rendimenti del governo degli Stati Uniti permangono al di sotto del 2,60%. Reso noto mercoledì, il rapporto ADP sull'occupazione ha deluso con soli 179000 posti di lavoro privati in più a maggio (rispetto ai 210000 previsti e ai 220000 passati). I dati NFP di oggi sono a 215000 (rispetto al dato sorpresa di 288000 del mese scorso), al contempo si prevede un miglioramento delle retribuzioni medie - il che può dare sostegno ai rendimenti USD e EUR per il fine settimana.

Gli operatori,inoltre, guardano: la produzione industriale tedesca ad aprile m/m e a/a, il costo del lavoro in Germania 1t m/m e a/a, il conto corrente e la bilancia commerciale tedesca di aprile, le esportazioni e le importazioni, il bilancio e la bilancia commerciale francese di aprile, le riserve valutarie svizzere di maggio, i dati industriali spagnoli di aprile a/a, l’IPC svizzero di maggio m/m e a/a, la produzione industriale e manifatturiera in Norvegia di aprile m/m e a/a, la bilancia commerciale del Regno Unito di aprile, il dato sulla disoccupazione e sui tassi di partecipazione in Canada a maggio e il credito al consumo USA di aprile.

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