Market Brief
Gli ultimi dati dagli USA sono stati piuttosto contrastati: gli ordini di beni durevoli di aprile hanno rispettato le attese, al -0,5% m/m (precedente: 4%), invece la stima flash di Markit sul PMI servizi è risultata inferiore alle previsioni, a 56,4 punti a fronte dei 56,5 punti previsti (precedente: 57,4), a dimostrazione che il settore dei servizi USA ha perso momentum nel mese di maggio. Ciò nonostante, poiché una lettura sopra i 50 punti indica un’espansione, il dato di maggio non è poi così negativo. Infine, la fiducia dei consumatori ha sorpreso i mercati al rialzo, l’indice è lievitato a 95,4 punti a maggio, a fronte dei 95 previsti e dei 94,3 precedenti. Nel complesso, i dati pubblicati non hanno innescato movimenti degni di nota sui mercati dei cambi, nella notte l’USD si è consolidato contro le valute G10 prima di scivolare lievemente durante la seduta asiatica.
In Asia, i rendimenti azionari sono diffusamente negativi. Il Kospi coreano accusa le perdite maggiori, a -1,68%. In Giappone, il Nikkei è marginalmente positivo, a +0,17%, e il Composite di Shanghai è di nuovo in rialzo, dello 0,72%. Le azioni australiane cedono lo 0,83%, anche se ad aprile l’indice predittivo Westpac è salito dello 0,1% m/m, rimbalzando dal -0,35 m/m di marzo. L’USD/JPY si sta consolidando intorno a 123, dopo aver guadagnato più del 3% in meno di 3 settimane. Stamattina i verbali della BoJ hanno segnalato che i funzionari giapponesi sono tranquilli rispetto allo yen debole, che contribuisce a stimolare l’inflazione. Il dollaro dovrebbe trovare supporto a 121,48 (38,2% di Fibonacci sul rally di fine aprile-maggio) mentre una forte resistenza, costituita dal massimo del giugno del 2007, staziona a 121,14. Più a sud, continua la caduta libera dell’AUD/USD, dopo che l’AUD ha infranto il supporto a 0,7786 (61,8% di Fibonacci sul rally da aprile 2013 a maggio 2014). Inoltre, la violazione della media mobile a 50 giorni (0,7808) conferma un trend negativo, quindi prevediamo una flessione della coppia. Sul lato discendente, il prossimo supporto giace a 0,75 (soglia psicologica).
Prevediamo che oggi in Canada, durante la riunione di politica monetaria, la BoC manterrà invariato il tasso obiettivo allo 0,75%, in linea con le attese. L’USD/CAD ha violato al rialzo la media mobile a 50 giorni e ora trova una resistenza in corrispondenza della base della fascia da gennaio ad aprile, fra 1,2425 e 1,12845.
In Europa, dopo le brusche vendite di ieri, i futures sui listini azionari sono positivi. L’Euro Stoxx 50 è a +0,42%, il Footsie britannico a +0,19%, il DAX tedesco a +0,40% e l’azionario svizzero a +0,44%. La coppia GBP/USD non è riuscita a violare il supporto a 1,5338 (38,2% di Fibonacci sul rally da aprile 2013 a maggio 2014). Il cable è rimbalzato su questo livello e si dirige verso la resistenza più vicina, che staziona intorno a 1,55 (soglia psicologica e massimo 29 aprile). L’EUR/GBP rimane nel suo canale discendente anche se il ritmo del deprezzamento ha subito un rallentamento. Ieri l’euro ha raggiunto quota 0,7041 contro la sterlina, dopo aver perso il 5,5% in meno di 3 settimane.
L’USD/CHF è a un punto di svolta e sta testando la forte resistenza a 0,9525, che corrisponde alla congiunzione delle medie mobili a 50 e 200 giorni. Al dollaro serviranno nuovi stimoli per confermare la violazione al rialzo, in caso contrario la coppia troverà supporto a 0,9052 (61,8% di Fibonacci sul rally in atto dal 16 gennaio al 12 marzo).
Oggi ci sono pochi appuntamenti economici in calendario, gli operatori monitoreranno le richieste di mutui MBA negli USA e la decisione sul tasso della Banca del Canada attesa per le 14:00 GMT. Oggi inizierà l’incontro dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei paesi del G7 a Dresda, in Germania. La riunione durerà tre giorni, fino a venerdì.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd