Ecco alcuni titoli che potrebbe affidare il loro destino ad un importante sostegno:
Telecom Italia (MI:TLIT): come già accennato in precedenza le quotazioni devono guardarsi dal rischio di scendere al di sotto di 0.5250 euro, evento che le spingerebbe verso area 0.5010 euro, supporto decisivo per scongiurare approfondimenti in direzione di 0.4850 euro in prima battuta. La prima, reale e fondamentale resistenza strategica è posizionata a 0.600 euro; solo allora (con tenuta di almeno 3 settimane) ci sarà qualche possibilità di una reale inversione del trend, fino ad allora solo fuochi di paglia.
Tod's: la situazione tecnica di Tod’s (MI:TOD) è profondamente ribassista e per uscire da questa fase ci vorrà probabilmente del tempo: in primis deve essere riconquistato il primo livello di 57.0 euro per il test a 62.15 euro. Sul fronte opposto invece, monitorare il sostegno di 39.46 euro la cui rottura (in chiusura) potrebbe aggravare ulteriormente lo scenario di medio periodo e spingere le quotazioni fino a 38.50 euro in prima battuta.
Saras (MI:SRS): in questo scenario grafico incerto è consigliabile monitorare il supporto a 1.60 euro la cui decisa violazione (in chiusura di seduta) potrebbe spingere i prezzi in area 1.57 euro (area 1.47 euro 2° target). Reali segnali di ripresa solo oltre 1.90 euro (in chiusura e con tenuta di almeno tre sedute). Guardando più in alto invece, la violazione delle resistenze strategiche a 2.15 e 2.17 euro (in chiusura) potrebbero riportare i prezzi in area 2.28 euro.
Fincantieri (MI:FCT): se i prezzi dovessero continuare a stazionare al di sotto di 0.892 euro le possibilità di andare a rivedere area 0.8300 euro in prima battuta resteranno alte.
Sul fronte opposto invece, i primi, reali e timidi segnali di ripresa giungeranno oltre 1,05 euro (in chiusura e con aumento dei volumi) per il test a 1,11 e 1,17 euro in prima battuta.
Per il medio/lungo periodo, segnali positivi oltre 1,25 euro in chiusura di seduta.
Maire Tecnimont (MI:MTCM): il titolo in 12 mesi hanno ceduto circa il 31% sul listino milanese. I primi e timidi segnali di una reale e duratura ripresa giungeranno solo oltre quota 3.0 euro in chiusura di seduta per il test a 3.35 euro non lontano dalla successiva resistenza di medio periodo a 3,78 euro, la cui violazione in particolar modo in chiusura di seduta, potrebbe permettere al titolo di raggiungere i primi target posizionati a 4,15 e 4,32 euro. Segnali negativi in caso di violazione di 2,36 euro (in chiusura) per il test a 2,26 euro in prima battuta.
Attenzione alla volatilità.