Rialzo del 6% giovedì a Wall Street dopo una caduta del 31% dall’inizio dell’anno. Il Ceo Scaringe annuncia nuovi modelli elettrici a prezzo contenuto.
Il consensus degli analisti vede un potenziale rialzo del 55%
Mentre la sigla EV crea sempre più smorfie di perplessità fra gli investitori, non scende il consenso attorno a Rivian, l’azienda americana che produce al momento due soli modelli di veicoli interamente elettrici, il pickup R1T e il Suv R1S, oltre a un furgone (sempre elettrico) per il trasporto merci.
Con un balzo improvviso giovedì 8 febbraio Rivian ha messo a segno a Wall Street un rialzo del 6,2% a 16,11 dollari, e venerdì negli scambi del pre-market il titolo continua a salire con rialzi del 3%. Non ci sono evidenti novità che spieghino il movimento positivo delle azioni, se non che le quotazioni di Rivian sono scese del 22% nell’ultimo mese e del 31% dall’inizio dell’anno. Oggi la capitalizzazione di Borsa è di 15,4 miliardi di dollari, contro i 150 miliardi di quando la società fu quotata, nel novembre 2021.
Certo, le ferite di molti investitori ancora bruciano, ma il significato di investire è guardare avanti. Secondo il censimento di Market Screener, oggi Rivian gode del giudizio positivo (Buy o Outperform) di 17 dei 25 analisti che coprono il titolo e la media dei target price, pari a 24,9 dollari, esprime la convinzione di un potenziale di rialzo del 55% in 12 mesi.
Il Ceo Scaringe: ci vogliono più modelli elettrici
In una recente intervista a Cnbc il Ceo di Rivian, RJ Scaringe, ha detto che i produttori di veicoli elettrici devono offrire ai consumatori una maggiore varietà di modelli tra cui scegliere. "Credo che oggi si stia assistendo a una mancanza di scelta", ha detto Scaringe. "Non c'è un numero sufficiente di veicoli con diversi punti di prezzo e forme diverse per offrire al pubblico alternative valide ai veicoli a combustione”.
Rivian sta cercando di ampliare la propria offerta con una nuova linea di veicoli R2, che secondo Scaringe saranno più piccoli e meno costosi degli attuali modelli. Gli attuali veicoli R1 hanno un prezzo superiore a 70.000 dollari.
I ricavi 2023 stimati a 4,3 miliardi, con previsione di 10 miliardi nel 2025
Nel quarto trimestre del 2023 Rivian ha prodotto 17.500 veicoli e ne ha venduti 13.900. La differenza fra le due grandezze ha innescato la diffidenza degli investitori, che temono una caduta della domanda. L’azienda ha minimizzato e ha dato appuntamento al prossimo 21 febbraio, quando saranno diffusi e commentati i dati finanziari sull’intero 2023.
Le stime degli analisti puntano su ricavi a 4,3 miliardi di dollari (da 1,6 miliardi del 2022) e una perdita di 5,3 miliardi (da 6,7 miliardi). Il consensus di Market Watch si aspetta una crescita verticale dei ricavi nei prossimi anni, con il fatturato che dovrebbero arrivare a 10 miliardi di dollari nel 2025. Contemporaneamente la perdita dovrebbe progressivamente ridursi per arrivare a 3,1 miliardi di dollari nel 2025. Di risultato netto positivo non c’è traccia nelle previsioni degli analisti. Chi si spinge più lontano nel tempo ipotizza nel 2027 il primo Ebitda positivo, ma per l’utile netto ci vorrà ancora tempo.
Con numeri di questo tipo, e dopo il ribasso degli ultimi mesi, è difficile che Rivian deluda, anche se le sue azioni restano un investimento ad altissimo rischio. E’ più facile che nel momento in cui passerà l’attuale sentiment negativo sull’elettrico il titolo metta a segno forti rialzi in pochi mesi. Di certo c’è che la volatilità resterà molto elevata.