Andamento misto venerdì, con il Russell 2000 (IWM) che è riuscito a chiudere in rialzo, mentre sia il Nasdaq che l’S&P 500 hanno chiuso tornando al prezzo di apertura, dopo una giornata che era stata promettente.
Il Russell 2000 è il più facile da commentare, ma ha la strada più lunga davanti prima di poterlo considerare tornato in forma bullish. La chiusura al rialzo di venerdì ha ceduto un po’ sul test della MA su 20 giorni, anche se gli acquisti sono stati abbastanza da invertire gli inneschi “sell” di On-Balance-Volume e ADX. Tuttavia, in questa fase del processo, una sfida e una infrazione di 188 dollari è necessaria prima di poter pensare a cosa succederà.
Passiamo al Nasdaq. Ha chiuso con una “gravestone doji” potenzialmente bearish. Ciò che limita un po’ il danno è il fatto che la doji sembri all’interno di una mini-base di quello che potrebbe ancora diventare un doppio apice; le “gravestone doji” sono particolarmente pericolose quando compaiono in isolamento alla fine di un rally in quanto segnalano inversione affidabili. I segnali tecnici sono misti, con segnali bearish di MACD e On-Balance-Volume compensati da segnali bullish di ADX e stocastici. Il Nasdaq sta inoltre battendo la performance sia dell’S&P 500 che del Russell 2000.
L’S&P 500 ha vissuto un’esperienza simile al Nasdaq, tranne che il MACD è tornato a “sell”, accompagnandosi al sell dell’On-Balance-Volume. Sebbene l’indice S&P 500 stia avendo una performance inferiore rispetto al Nasdaq, ha ancora un vantaggio sul Russell 2000 ($IWM).
Uno sviluppo interessante da seguire è l’indice Semiconductor Index. Mentre le azioni del Nasdaq e dell’S&P 500 sono speculari, l’indice Semiconductor Index sta formando un triangolo/pennant bullish. Lo slancio è riuscito a restare overbought durante lo sviluppo di questo pattern, solitamente un buon segnale per un breakout al rialzo. Vediamo se ci riuscirà.