La questione dei rendimenti continua a dominare i mercati. Un selloff dei titoli del Tesoro aumenta le differenze tra il loro prezzo in calo ed il loro rendimento fisso, causando un aumento del tasso. Gli investitori vendono i titoli del Tesoro quando si aspettano che i prezzi di beni e servizi salgano, un fenomeno detto “inflazione” in gergo.
Ora sui mercati si dice che l’ “helicopter money”, cioè la liquidità erogata direttamente ai cittadini dalle banche centrali e dai regolatori, farà salire l’inflazione. Ne sono un esempio il sostegno erogato dall’amministrazione Trump ai cittadini colpiti dalla pandemia e l’ulteriore pacchetto da 1,9 mila miliardi dell’amministrazione Biden.
E a giudicare dall’andamento dei future sul NASDAQ, l’indice sottostante potrebbe essere il primo obiettivo serio di inflazione.
Visto che le grandi aziende tech, la maggior parte delle quali quotate sul NASDAQ 100, hanno visto una massiccia inflazione nel valore durante le misure di distanziamento sociale causate dalla pandemia di COVID-19, ora sono le prime ad essere sotto pressione. Le azioni dei big tech sono ritenute sopravvalutate da un po’, dunque questo nuovo rischio più ampio offre agli investitori l’opportunità di bloccare i profitti, mentre considerano altre aree di mercato, che offrono maggiore valore. Tra questi i settori fortemente colpiti come energetici, turismo, svago e banche.
I segnali tecnici dicono che il selloff potrebbe essere solo all’inizio.
Mentre i future del NASDAQ suggeriscono un selloff esteso per l’indice sottostante, gli scambi di venerdì hanno prodotto un martello, il cui aspetto rialzista è confermato dalla chiusura sopra la media mobile su 100. Sebbene questo mostri che si sia ancora energia, oltre ad un possibile rimbalzo di MAD e RSI, gli acquirenti al ribasso dovrebbero riconoscere che il prezzo ha appena completato un piccolo massimo testa e spalle, la cui linea del collo è poco al di sopra dell’apertura di venerdì.
Il pattern di inversione ha fatto scendere il prezzo sotto la linea di upternd dal minimo di marzo per la prima volta, indicando che potrebbe ricevere più attenzione di quello dell’S&P 500, che ha avuto numerosi raggiustamenti.
Sebbene potremmo assistere ad un rimbalzo, ci aspettiamo che l’indice heavy-tech ripeta la sua mossa in calo tra la media mobile giornaliera a 50 e 100 giorni verso quella a 200.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere che il prezzo chiuda sotto il minimo del martello, e poi un rally di correzione, permettendo a MACD e RSI di salire. Idealmente dovrebbero aspettare che gli indicatori siano overbought, ma con la prossimità dal prezzo al pattern di inversione e la linea di downtrend tratteggiata non ci aspettiamo che ci sia possibilità che accada e se abbiamo ragione l’indice vedrà un’estensione del selloff.
I trader moderati dovrebbero attendere un ritorno alla linea tratteggiata, con evidenza di resistenza, o un superamento del martello, per poi attendere una mossa di rientro per un’entrata migliore, se non per un’ulteriore conferma dell’inversione.
I trader aggressivi potrebbero andare short, a patto che abbiano letto l’articolo per intero ed abbiano compreso e accettato i rischi elevati di uno short prematuro prima di una conferma rafforzata. Le gestione del denaro è cruciale.
Ecco un esempio:
Esempio di trade
- Entrata: 12.700
- Stop-Loss: 13.000
- Rischio: 300 punti
- Obiettivo: 11.800
- Ricompensa: 900 punti
- Rapporto di rischio/ricompensa: 1:3