Ancora una volta sono gli sviluppi della diatriba commerciale USA/Cina che tengono banco, guidando il sentiment degli operatori anche durante la notte. Le notizie che arrivano, da giorni, sono certamente positive ma ogni tanto emerge un po' di cautela. Sembra che la Cina abbia intenzione di togliere tariffe su beni per un valore di $125 miliardi, ma le autorità cinesi si aspettano che gli Stati Uniti facciano altrettanto. Ciononostante c'è una certa reticenza tra gli operatori mentre si attende la notizia della risposta americana. Potrebbe trattarsi di un ulteriore passno avanti verso la fase 2 dell'accordo?
In questo contesto il dollaro ha guadagnato bruscamente terreno al rilascio del dato ISM non manifatturiero decisamente superiore alle aspettative. Anche i commenti di una delle principali colombe del FOMC (anche se non è membro votante) ovvero Neel Kashkari hanno indotto un certo movimento. L'oro e lo yen hanno ritrovato smalto durante la sessione asiatica, per poi perdere quando guadagnato nelle prime ore della sessione europea. Anche i rendimenti obbligazionari USA sono calati un po' mentre l'azionario americano – dopo una piccola correzione – continua ad aggirarsi sui massimi storici.
I dati PMI finali relativi ai servizi dell'area dell'euro hanno evidenziato un lieve miglioramento rispetto alle previsioni iniziali. Attenzione alle scorte di petrolio delle 16:30, che dovrebbero mostrare uun nuovo incremento pari a + 2,7 milioni di barili (+ 5,7 milioni di barili la scorsa settimana).
Infine parleranno due membri del FOMC, ovvero Charles Evans (membro votante e leggermente colomba) e John Williams (altro membro votante) e le loro parole potrebbero rivelarsi interessanti per capire il sentiment della FED dopo il meeting della scorsa settimana.