Nella nostra ultima LIVE, abbiamo affrontato diversi temi.
Per esempio, abbiamo visto come le case di gestione abbiano alzato i target per l'indice S&P 500 (mancando completamente le stime a gennaio) a seguito di un rialzo del 15% dell'indice stesso nei primi 6 mesi dell'anno.
Inoltre, torna interessante oggi la componente obbligazionaria, con le scadenze brevi che offrono (anche in valuta Euro) rendimenti a scadenza superiori all'inflazione per gli investitori italiani.
Le valutazioni sul mercato azionario, soprattutto quello USA, invitano alla prudenza, e nel video spieghiamo come ci stiamo muovendo noi lato nostri portafogli, con una rotazione sia Geografica che settoriale.
Il mercato oggi è in bolla? Probabilmente no, siamo ancora a valutazioni superiori del 15% circa rispetto alla media, ma non ancora in bolla. Perciò le probabilità di calo sono ad oggi molto simili a quelle di un'ulteriore salita, che a quel punto sì potrebbe diventare pericolosa.
Nel dubbio comunque, visti i rendimenti attesi prospettici, stiamo già iniziando ad aumentare la cautela.
In merito alla stagionalità, nell'ultimo anno del ciclo presidenziale i pullback si registrano in media dell'11.3%, ad oggi ne abbiamo avuto solo uno tra il 5-6%, quindi potremmo aspettarcene altri, magari nel periodo settembre/ottobre, storicamente debole. Viceversa, i primi 10 giorni di luglio, rapresentano un momento particolarmente favorevole (il migliore dell'anno) pertanto non escludiamo che si possano fare nuovi massimi in coincidenza di tale periodo, salvo shock esogeni imprevisti.
Banche Centrali ancora rigide, con la Fed che ancora non si sbilancia sul prossimo taglio (forse settembre?)
Maggiori dettagli ed approfondimenti nel video di Colazione a Wall Street, vi invitiamo ad iscrivervi al nostro canale Youtube.
Alla prossima!