Comunicazione poco chiara
Lo scorso Lunedì, il Governatore della SNB ha tenuto una conferenza stampa a Berna. Sfortunatamente, la strategia di comunicazione della SNB è spesso poco chiara.
Di certo c'è al momento l'incapacità della SNB di stimolare la crescita economica, continuando così a soffrire lo status di rifugio sicuro. Il mercato dei bond rispecchia bene tutto ciò: la Svizzera presenta bond alquanto attraenti a causa del costo del denaro ormai ai minimi storici. I rendimenti di breve e lungo termine (fino a venti anni) sono negativi. La crescita dei bond elvetici potrebbe essere molto elevata, e sarebbe il caso di interrogarsi sull'effetto delle attuali politiche monetarie su banche e investitori.
Nulla di nuovo...per il momento
Jordani ha affermato che "i tassi negativi presentano vantaggi superiori alla semplice detenzione di cash”, anche se noi crediamo sia vero esattamente il contrario, soprattutto in caso di ripresa dell'inflazione. Tassi di interesse ancor più bassi potrebbero causare una corda agli sportelli, o quantomeno un sempre maggior uso di cash. Tutto ciò sarebbe decisamente dannoso per l'economia.
Jordan ha affermato anche che la SNB non è intenzionata ad abolire o elimiNare l'uso del contante per prevenire gli effetti avversi da ciò derivanti. La SNB è esposta per il 110% del suo GDP 1e crediamo ci sia ancora del margine, prendendo a riferimento altri paesi con rapporto debito/GDP ancor più elevato (ad esempio Giappone e Stati Uniti).
I venditori continuano a spingere EURCHF al ribasso nonostante l'intervento della SNB. Restiamo ribassisti sulla coppia, guidata in questo momento soprattutto dalla BCE. Il meeting di Dicembre sarà molto importante in tal senso, e la volatilità sui mercati finanziari dovrebbe salire dato che la conclusione del QE europeo sembra destinata ad allontanarsi.