Banca sottovalutata rispetto alle concorrenti europee
A Parigi nel grattacielo di vetro della Défense che ospita il quartier generale di Société Générale (EPA:SOGN), terza banca di Francia, è iniziato il conto alla rovescia in vista dell’insediamento del nuovo Ceo, il manager franco-polacco Slawomir Krupa che dal prossimo 15 maggio sostituirà il dimissionario Frédéric Oudéa che per 14 anni ha guidato l’istituto.
Su quali devono essere le priorità del nuovo Ceo, il presidente Lorenzo Bini Smaghi è stato molto chiaro: il suo lavoro principale, ha detto recentemente il banchiere italiano, sarà fare salire le quotazioni di SocGen che al prezzo attuale di 24,8 euro vale soltanto 0,31 volte valore di libro e risulta una delle più sottovalutate fra le grandi banche europee. In effetti le due principali rivali francesi, Bnp Paribas (EPA:BNPP) e Credit Agricole (EPA:CAGR), trattano rispettivamente a un price-to-book 2022 di 0,66 e 0,52 e l’italiana Intesa (BIT:ISP) San Paolo è scambiata a un price-to-book di 0,74.
Duramente penalizzata dalle sanzioni verso la Russia.
La perdita di valore delle azioni SocGen non è solo storia degli ultimi turbolenti 12 mesi, che hanno visto il titolo scendere del 27% anche a causa della perdita di circa 3 miliardi di euro per la chiusura delle sue attività in Russia. Il caso Russia ha penalizzato duramente le quotazioni di Borsa: in un mese, fra il 10 febbraio e il 7 marzo 2022, il titolo SocGen si è dimezzato passando da 37 euro a 18 euro.
Ma tutto sommato il 2022 non è andato così male, visto che negli ultimi 12 mesi BnpParibas e Credit Agricole sono scese rispettivamente del 10% e del 24%. Il fatto è che il valore dell’azione SocGen si è quasi dimezzato (-45%) negli ultimi cinque anni contro, per esempio, il calo del 10% di BnpParibas.
Il sondaggio fra i 117mila dipendenti.
Per ripartire il nuovo Ceo dovrà puntare prioritariamente sul rilancio del morale della truppa, ovvero dei 117mila dipendenti del gruppo che, secondo un sondaggio interno rivelato da Bloomberg, risulta piuttosto basso.
Su 75.000 impiegati di SocGen che lo scorso ottobre hanno risposto al questionario (con un altissimo tasso di partecipazione pari al 73%), soltanto il 40% dice di condividere le linee di strategia generale della banca. Il dato è piuttosto eclatante se confrontato con il 75% di consenso che risulta da un analogo sondaggio condotto da Ipsos in tutto il settore della finanza.
La cosa più preoccupante è che il 44% dei dipendenti dice di non avere abbastanza conoscenze per potere esprimere un giudizio, segno che sul piano della comunicazione interna il gruppo SocGen ha molto da lavorare.
Il 48enne Krupa conosce bene la banca, visto che ha iniziato a lavorare a SocGen nel 1996 e nella sua carriera ha ricoperto diversi incarichi di primo piano, da responsabile regionale in Europa e Medio Oriente a supervisore delle attività su obbligazioni, cartolarizzazioni e finanziamenti a leva. Dal 2016 è amministratore delegato di SocGen per le Americhe.
Risultati in arrivo l’8 febbraio.
La banca annuncerà l’8 febbraio i risultati dell’intero esercizio 2022 e attualmente il consensus degli analisti si aspetta una crescita del 7% dei ricavi a 27,5 miliardi di euro, con una drastica contrazione dell’utile a 1,4 miliardi (nel 2021 era stato di 5,6 miliardi).
Su 19 analisti che coprono il titolo Société Générale, 11 consigliano di comprare le azioni e otto hanno una posizione neutrale. Il target price medio è di 32,7 euro (upside del 31% sull’attuale quotazione).