Walmart (NYSE:WMT) e Target (NYSE:TGT) sembrano essere riuscite a risolvere il mistero di come aumentare le vendite online. Fallire nella corsa alla cattura dei consumatori che preferiscono sempre di più non recarsi di persona nei punti vendita tradizionali non rientrava nelle opzioni dei due colossi della distribuzione. E gli ultimi report sugli utili pubblicati dalle due aziende mostrano come siano riuscite a registrare risultati straordinari per migliorare la loro presenza online.
Gli utili del quarto trimestre di Target martedì hanno rivelato che le vendite online sono schizzate del 31%, segnando il quinto anno consecutivo di crescita delle vendite digitali sopra il 25%.
Walmart, il più grande distributore tradizionale al mondo, ha una storia simile. Le vendite e-commerce hanno visto un’impennata del 43% nel quarto trimestre, l’ottavo consecutivo di crescita. Sull’anno in corso, la compagnia conferma una previsione della crescita del 35%, con una lieve flessione ma comunque ad un ritmo straordinario.
La solida traiettoria di crescita delle divisioni online di queste compagnie contribuisce a rimuovere un forte peso dai prezzi delle loro azioni. Molti analisti temevano che le ingenti risorse monetarie che questi giganti avevano destinato all’espansione online avrebbero fatto salire i costi eliminando i margini.
Il titolo di Walmart è crollato di oltre il 5% nel 2018, mentre il titolo di Target si è indebolito lievemente quando i consumatori hanno aperto i portafogli, grazie agli sgravi fiscali del governo Trump ed all’economia robusta. Entrambi i titoli hanno visto una forte ripresa nel 2019, con Walmart schizzato del 13% a 98,34 dollari e Target del 17% a 76 dollari ad azione alla chiusura di martedì.
Il successo dell’e-commerce alimenta i guadagni
Nei trimestri scorsi, questi distributori hanno dato dimostrazione del fatto che la loro enorme presenza fisica consente loro di avere un vantaggio che nessun altro concorrente online può eguagliare. Walmart offre spedizioni gratuite, in tutta la nazione, in due giorni per migliaia di prodotti di consumo. Prevede di raggiungere il 40% delle famiglie statunitensi con consegne alimentari entro la fine dell’anno.
La compagnia sta rapidamente espandendo il suo servizio “click and collect”. L’anno scorso ha aggiunto circa 1.000 punti di ritiro negli alimentari, raggiungendo quasi 800 punti di consegna. Si tratta di una sfida seria nei confronti di Amazon (NASDAQ:AMZN), che offre consegne da Whole Foods in 22 città.
Target, invece, sta traendo vantaggio dall’acquisizione da 550 milioni di dollari della startup di consegne alimentari Shipt Inc. nel 2017. Il distributore offre ora ai consumatori l’opzione di ordinare online e ritirare in negozio.
Al cuore del successo dell’e-commerce c’è la capacità della compagnia di usare la sua massiccia rete di negozi come magazzini a servizio degli ordini online. Tre quarti delle vendite digitali nel quarto trimestre sono state effettuate dai negozi, dando alla compagnia l’immenso potere di soddisfare i clienti e tagliare i costi.
Morale della favola
Con questi importanti distributori che dimostrano un successo significativo nella spinta all’e-commerce, è difficile non entusiasmarsi per le loro prospettive future. Riteniamo che i loro titoli (Walmart ieri ha chiuso a 98,26 dollari mentre Target ha chiuso a 76,90 dollari) continueranno a trarre vantaggio dalla crescente presenza online combinata con la forza della loro attività tradizionale. Sia Walmart che Target pagano crescenti dividendi, con rendimenti attualmente al 2,16% ed al 3,37% rispettivamente, che offrono un buon rifugio da un eventuale rallentamento dell’economia.