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S&P 500: drawdown storici, conosci davvero quello che stai comprando?

Pubblicato 09.03.2023, 08:25
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Sempre più insistentemente si sta tornando a parlare di crolli, dovuti a diversi motivi potenziali tra cui un ritorno dell’inflazione, la Fed che alza più del previsto i tassi, grafici che sembrano essere simili a periodi come il 2001 o il 2008, guerre e così via.

Ricordiamo che nel 2022, il mercato azionario (inteso sempre come S&P 500) ha avuto un calo del 27.5% circa dai massimi (vedi sotto).

Fonte:Investing.com

Tanto, poco? Vedendo così potrebbe sembrare un calo importante, ma ad esempio andando solo un pà più indietro, nel periodo covid, il Drawdown (anche se più rapido e meno duraturo) era stato di un 35% circa.

Ma come sempre dobbiamo confrontarci con la storia e la statistica, per dare sostanza e qualche numero ai nostri ragionamenti (e quindi alle nostre strategie ed operatività sui mercati).

Fonte: Peter Mallouk

Come possiamo notare dalla tabella sopra, i Drawdown nell’S&P 500 a cui possiamo assistere nel corso di un singolo anno, sono di varia entità e più sono maggiori, meno sono frequenti.

Per esempio, cali in stile crisi subrime superiori al 50%, si verificano mediamente una volta ogni 47 anni, mentre cali nell’ordine del 40% una volta ogni 16 anni.

Questo è il primo dato che ci portiamo a casa quindi, e lo dico perché spesso gli investitori non conoscendo questi dati, sono convinti che ogni ribasso debba per forza essere un -40 o -50%, e finchè non succede allora non investono…ma se poi (come statisticamente ora sappiamo) il calo si ferma ad un -10,15 o 20% e poi il mercato riparte?

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Il secondo fatto che invece dobbiamo avere ben chiaro in base a quanto visto sopra, è che i cali di mercato, some ho ripetuto spesso, sono frequenti (anche se di piccole entità) perché parte intrinseca della natura stessa del mercato azionario.

Se non avessimo questi cali, non potremmo avere i rendimenti che storicamente sono stati ottenuti da questa tipologia di investimenti.

E quando i mercati calano del 10% ad esempio, che può sembrare un calo importante, in realtà è qualcosa che accade mediamente ogni anno e mezzo.

Capire questi due importanti concetti, può aiutarci a gestire meglio le fasi di mercato complicate come quella che stiamo vivendo, sempre focalizzati sui nostri obiettivi. Lo so che questi concetti ripetuti spesso possono sembrare noiosi, ma così deve essere, lo faccio nel vostro interesse, prima o poi spero sarà tutto più chiaro. Io non cerco consensi, cerco di aiutarvi a mantenere la barra dritta.

Vi ricordo che per valutare bene un’azione partendo dai fondamentali, potete iscrivervi gratuitamente al prossimo webinar di oggi, che trovate a QUESTO LINK.

Alla prossima!

"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"

Ultimi commenti

Forse 2024..... si spero di portare a casa i miei.... Sarei già felice....
l'autore diffonde ottimismo ingiustificato, il trend è bearish l'investitore deve adeguarsi. il bottom significativo non è stato ancora segnato.
Ce lo fai sapere tu quando si raggiungerà il bottom? Mi raccomando....non 6 mesi dopo però!
Anche se era inevitabile , il risultato non cambia .
se la Fed così come tutto il resto del mondo non evesse fabbricato carta durante e post COVID ci staremmo ammazzando l'uno con l'altro era ed è inevitabile come è stato nel 2001 e nel 2008 e come si è sempre fatto in periodi di crisi globale aggiungeteci la crisi energetica e la guerra...che volete di più già è tanto se arriveremo e resteremo al 4/5%
Quello che conta è il rendimento reale .
Oltre a recuperare i ribassi si deve anche recuperare il valore REALE del patrimonio , che con l' iperinflazione sta perdendo circa il 10% . C'è poco da stare allegri !
il fatto che negli ultimi 2 anni sia stata immessa tanta liquidità quanto gli ultimi 30, e che una pandemia mondiale prima ed una guerra per blocchi contrapposti stia cambiando gli assetti mondiali sarebbe quindi ininfluente? interessante teoria
Questa Volta è diverso. È una fase nuova non è il solito andazzo visto in anni precedenti. C'è Nell aria una strana puzza.
Si dice sempre così.. questa volta sarà diverso...ormai questa frase l'ho sentita decine di volte,alla fine sarà il solito ciclo
mancano le code... i drawdown del 29... i cigni neri... come sempre analisi parziali e faziose. in bocca al lupo.
bravo ottima analisi..sperando però che questa guerra non peggiori altrimenti...comunque bravo
No, non sono noiosi. Ripetili più spesso. Se vuoi fare approfondimenti sui mercati, bisogna fare cosi.
Grazie, la leggo sempre volentieri
Devo solo obiettare che dopo il Covid la FED ha effettuato una enorme immissione di liquidità che ha provocato un rialzo artificiale dei mercati , di cui ora paghiamo le conseguenze . Il Nasdaq era a 16000 , mentre ora è a 11500 .
unico commento intelligente in un articolo povero di contenuti
Sono perfettamente d'accordo. Sembra che tutti si siano dimenticati che il future sul Nasdaq aveva superato i 16000 arrivando, se non ricordo male, a 16800. A gennaio ha toccato i 10800 ... un calo del 35%. Il "problema" è che per ritornare dove era prima, da 10800, deve rimettere il 55 %.
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