Importante il recupero nel settore delle costruzioni britannico che sembra aver recuperato dalle turbolenze provocate da Carillon quest’anno.
Il grande salto di ieri dell'inflazione nel Regno Unito ad agosto (2,7 % rispetto alle attese del 2.4 %) non è stata una notizia positiva in vista della pubblicazione di oggi degli ultimi numeri di vendita al dettaglio per lo stesso mese.
Gli aumenti registrati nei vari settori come carburanti, abbigliamento e costi di trasporto hanno assorbito il balzo dello 0,7 % di luglio in gran parte guidato dal caldo e dalla Coppa del Mondo di calcio.
Le aspettative prevedevano quindi un rallentamento delle vendite al dettaglio del -0.2 % e invece la sorpresa della notizia appena uscita con un più 0.3% probabilmente dovuta alla crescita dei salari.
Il Cable ha visto un rialzo dopo i dati di ieri e il rimbalzo è più che giustificato per la decisione della Banca d'Inghilterra di alzare i tassi in agosto, che però ha grandi responsabilità per le pressioni inflazionistiche all'interno dell'economia britannica.
La decisione sbagliata di tagliare i tassi nell'agosto 2016 ha esacerbato uno shock inflazionistico già esistente e, in quanto tale, ha dato ai consumatori britannici un margine molto inferiore in termini di capacità di assorbire ulteriori aumenti dei prezzi.
In ogni caso la sterlina continua a essere colpita dai venti politici che circondano la Brexit, dopo che è stato riferito che i leader del Regno Unito e dell'UE non stanno facendo progressi rispetto alla risoluzione della questione irlandese.
EUR/GBP - il key reversal sul grafico settimanale e giornaliero che abbiamo visto a fine agosto potrebbe indicare ulteriori cadute e un supporto potrebbe essere trovato a 0,8865 dove transita la media mobile a 100 periodi che se perforata potrebbe favorire l’ulteriore discesa verso la media mobile a 200 periodi a 0.8836 corrispondente alla media mobile a 200 giorni. Se la tendenza al rialzo continuasse, potrebbe raggiungere 0,9100 o 0,9160.