Oggi inizia l’audizione per la conferma del nuovo presidente della Fed.
In vista dell’audizione al Senato di martedì, Jerome Powell ha fornito un comunicato chiaro, in cui ha indicato che la sua posizione è in linea con l’attuale strategia del FOMC.
Nel comunicato si legge che il corso di politica di Yellen proseguirà anche sotto la guida di Powell.
Si sottolinea inoltre che l’attuale struttura istituzionale della Fed è positiva e che la banca manterrà il suo “status indipendente e imparziale”.
Infine, Powell ha espresso il suo sostegno per le regole basilari del sistema bancario, come i livelli minimi di liquidità e capitale, i piani di risoluzione (living will) e gli stress test.
A parte questo, lunedì si sono susseguiti vari discorsi dei membri della Fed.
Il presidente della Fed di New York William Dudley ha detto che secondo lui l’inflazione è inferiore agli obiettivi.
Sul fronte delle colombe più moderate, il presidente della Fed di Minneapolis ha detto di non essere incline ad aumentare i tassi d’interesse finché il trend dell’inflazione non tornerà nettamente verso il 2%.
L’USD si è indebolito sulla notizia che il voto sulla riforma fiscale al Senato, in programma giovedì, non avrebbe la maggioranza.
I repubblicani contano su 52 seggi, ma due senatori hanno detto che voteranno contro la proposta di legge.
Per ottenere il favore dei falchi sul deficit, circolano voci su un meccanismo automatico per tasse più alte se le entrate non saranno sufficienti.
L’approvazione della riforma fiscale dovrebbe essere marginalmente positiva per l’USD, perché la crescita più elevata eserciterebbe pressioni sull’inflazione.