Una buona strategia di investimento è sempre quella di tenere in portafoglio dei titoli difensivi. Il settore della distribuzione offre delle buone opzioni agli investitori buy and hold a lungo termine. Queste società, con ampi fossati economici, vasti imperi composti da negozi fisici e crescenti payout dei dividendi, offrono quella sicurezza di cui gli investitori hanno bisogno in tempi incerti.
Se puntate a diversificare il portafoglio aggiungendo dei solidi titoli del settore distribuzione, allora le azioni di due colossi come Target (NYSE:TGT) e Lowe’s (NYSE:LOW) sembrano di nuovo allettanti. Ma quale dei due è l’affare migliore dopo la straordinaria corsa registrata durante la pandemia? Analizziamoli nel dettaglio.
Target: continua la forte generazione di liquidità
La pandemia di COVID-19 ha comportato un’impennata senza precedenti dei volumi delle vendite dei grossi distributori, con i consumatori che facevano scorta di qualunque cosa per evitare di dover andare più volte a fare la spesa.
Ma, se osserviamo la performance delle azioni di queste società, Target ne emerge chiaro vincitore. Il titolo è schizzato di oltre il 60% nello scorso anno, superando di gran lunga i guadagni dei rivali. Ieri ha chiuso a 245,81 dollari.
Grafico prezzo settimanale Target.
Il motivo di questa forza?
Target, con sede a Minneapolis, è riuscita a mantenere forte il traffico nei suoi punti vendita. Ma con il boom della pandemia che va scemando e le vendite che tornano a livelli più normali, la catena sta vedendo dei rallentamenti.
Le vendite su base comparabile, un indicatore chiave della performance della distribuzione, sono aumentate dell’8,9% nel trimestre terminato il 30 giugno, superando appena la stima dell’8,2%. Si tratta di meno della metà del livello dello scorso anno. Intanto, i margini di profitto si sono ridotti e i ricavi da e-commerce sono aumentati del 10%, dopo essere quasi triplicati l’anno scorso.
Questo rallentamento, tuttavia, era atteso, data la domanda assolutamente insolita creata dalla pandemia. Nel mondo post-pandemia, Target è ben posizionato per trarre vantaggio dalla recente ristrutturazione dei suoi punti vendita, che sta utilizzando come mini-centri di distribuzione per la sua fiorente attività online, per evadere meglio gli ordini.
Target ha riferito agli investitori a luglio che il 95% delle vendite online totali sono state soddisfatte dai punti vendita, una conferma degli investimenti della società per integrare i suoi 1.900 negozi nella filiera online.
Con la sua integrazione unica tra negozi online e tradizionali, Target rappresenta un ottimo titolo da reddito. A giugno, la società ha annunciato un enorme aumento del 32% del suo payout trimestrale a 0,9 dollari ad azione. Con questo incremento, il 2021 si avvia a diventare il 50esimo anno consecutivo in cui Target alza il dividendo annuale.
In una dichiarazione, Michael Fiddelke, il direttore finanziario, ha affermato:
“Considerata la forte performance operativa e la generazione di denaro, la nostra attività è ben posizionata per supportare questo robusto aumento del dividendo, anche mentre incrementiamo gli investimenti di capitale sull’attività e continuiamo ad investire sul nostro team”.
Lowe’s: una solida scommessa sul settore immobiliare
Il colosso del fai-da-te, Lowe’s, è un altro solido candidato da considerare, per gli investitori a lungo termine. Il n.2 della distribuzione nel fai-da-te ha superato la performance del mercato di riferimento quest’anno, grazie allo stare a casa che ha spinto molti americani a dedicare più soldi alla cura delle proprie abitazioni.
Gli analisti si aspettano che questo trend continui, mentre sempre più persone si spostano dalle grandi città verso le periferie meno affollate, con il lavoro da casa che diventa la norma dopo la pandemia.
Questa deurbanizzazione, insieme ai tassi di interesse bassi ed agli enormi risparmi accumulati dagli americani durante la pandemia, indica continui guadagni per i titoli del fai-da-te.
Il mese scorso, Lowe’s ha riportato utili migliori del previsto ed ha alzato le previsioni sulle vendite, attirando sempre più appaltatori. Il distributore con sede in North Carolina stima 92 miliardi di dollari di ricavi quest’anno, in salita dalla previsione precedente di 86 miliardi di dollari.
Durante una conference call, l’amministratore delegato Marvin Ellison ha dichiarato:
“La pandemia ha creato un impatto a lungo termine sull’importanza delle case e non ci aspettiamo che questo cambi”.
Ieri, il titolo di Lowe’s ha chiuso a 206,15 dollari.
Grafico prezzo settimanale Lowe’s.
Proprio come Target, anche Lowe’s ha ricompensato gli investitori con un mostruoso aumento del dividendo quest’anno. Ha alzato il payout trimestrale del 33% a maggio a 0,80 dollari ad azione. Con un rendimento annuo dell’1,57%, Lowe’s resta sulla buona strada per alzare ancora il payout, grazie al continuo slancio della sua attività, alla sua traiettoria di crescita ed alla forte generazione di flussi di cassa.
Morale della favola
Ci piacciono sia Target che Lowe’s per gli investitori da reddito a lungo termine. Ciascuno di essi è un affidabile titolo difensivo per un buy and hold. Dopo aver visto una forte mossa al rialzo durante la pandemia, è irrealistico aspettarsi un guadagno simile dei prezzi delle loro azioni in futuro, ma hanno comunque abbastanza slancio di crescita per offrire ritorni che possono battere il mercato.