E’ stata accolta freddamente da Telco, l’attuale azionista di riferimento di Telecom italia con il 23,4%, l’ipotesi di un’integrazione con 3italia del colosso cinese Hutchison Whampoa.
E’ quanto rende noto l’agenzia di stampa Reuters che cita fonti interne alla società. Ieri Telecom ha fatto sapere in una nota che Hutchison Whampoa è disposta ad un accordo che comporterebbe l’integrazione con 3italia ma solo nel caso in cui il gruppo asiatico diventasse il primo azionista del gruppo italiano.
Dopo sei ore di consiglio è stato istituito un comitato di rappresentanza che al massimo in 3 settimane dovrà valutare l’eventuale integrazione. Il comitato sarà composto dal presidente esecutivo di Telecom Franco Bernabè e dai consiglieri Luigi Zingales, Elio Catania, Gabriele Galateri e Julio Linares.
E’ stato inoltre dato mandato al management per definire il percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso. Graficamente il titolo evidenzia un notevole potenziale rialzista che trova conferma oltre 0,63 euro.
Le quotazioni hanno infatti disegnato a partire dai minimi di fine febbraio un potenziale doppio minimo con base a 0,53/54 euro, figura dalle implicazioni positive che verrebbe attivata dal superamento a 0,63 del picco del 19 marzo.
Di norma dopo il completamento di questa configurazione i prezzi raggiungono un target che e' almeno proporzionale alla sua ampiezza. Nel caso in questione quindi, calcolando l'estensione del doppio minimo e proiettandola dal punto di rottura, si ottiene un obiettivo a 0,7350.
Resistenza intermedia a 0,71, dove transita la linea che scende dal top di settembre 2012. Target successivo a 0,7350 posto a 0,79 euro. Solo sotto 0,5880, dove transita la media mobile a 200 ore, il mercato dimostrerebbe di non gradire le novita' in uscita dall'ultima riunione di consiglio.