La vecchia teoria secondo cui i mercati si arrampicano su un muro di preoccupazione è viva e vegeta. Nonostante i numerosi avvertimenti degli analisti che vedono problemi in arrivo, i profili di tendenza non mostrano alcun timore, grazie a diverse coppie di ETF che profilano la propensione al rischio, sulla base dei prezzi fino alla chiusura di ieri (22 maggio).
Ciò che alcuni vedono come una corsa al rialzo che sfida la forza di gravità estende i profili simili dell'inizio di quest'anno (vedi qui e qui). La festa prima o poi finirà, come tutte le corse al rialzo, ma per il momento l'orientamento al rischio rimane evidente.
L'orientamento netto positivo appare ancora forte in generale attraverso un portafoglio di asset allocation globale aggressivo (AOA) rispetto alla sua controparte conservativa (AOK). All'inizio della settimana di trading questo rapporto ha toccato un nuovo record, prima di scendere martedì e mercoledì.
Il mercato azionario statunitense non è così caldo come AOA:AOK, ma ci si avvicina, in base al rapporto tra azioni statunitensi (SPY) e un sottoinsieme a bassa volatilità (USMV).
Un indicatore chiave per le azioni in questi giorni è il settore dei semiconduttori (SMH), che è sulla buona strada per aumentare per la quinta settimana consecutiva. Rispetto al mercato generale (SPY), questo rapporto sembra destinato a raggiungere presto un nuovo picco.
Un possibile segnale premonitore della stanchezza dei tori è il recente calo dei titoli immobiliari (XHB) rispetto all'intero mercato azionario statunitense (SPY). Questo rapporto è sceso negli ultimi giorni, chiudendo ieri al livello più basso da febbraio.
Nel frattempo, il recente rally dei Treasury statunitensi a medio termine (IEF) rispetto alle controparti a più breve termine (SHY) è di nuovo in fase di stallo, suggerendo che il lungo mercato ribassista delle obbligazioni non ha ancora fatto il suo corso.
Un segnale potenzialmente preoccupante per la propensione al rischio complessiva è il rimbalzo dei Treasury indicizzati all'inflazione (TIP) rispetto ai titoli di Stato tradizionali (IEF). Il mercato sembra flirtare con una nuova fase di reflazione, ma è ancora indeciso. Questo rapporto rimane ben al di sotto del precedente picco di ottobre. Se e quando TIP:IEF raggiungerà un nuovo massimo, sarà un segnale di difficoltà per gli animal spirits.