Si prospetta un’alta settimana volatile, con la Federal Reserve che dovrebbe effettuare il suo terzo rialzo dei tassi di 75 punti base al termine del vertice di politica di mercoledì.
Oltre alla Fed, il calendario economico di questa settimana prevede importanti dati sull’edilizia abitativa e gli ultimi sondaggi PMI sull’attività manifatturiera e del settore dei servizi.
Per quanto riguarda gli utili, sono previsti solo pochi risultati aziendali, tra cui quelli di FedEx, Costco (NASDAQ:COST), General Mills (NYSE:GIS), Darden Restaurants (NYSE:DRI), KB Home (NYSE:KBH) e Lennar (NYSE:LEN).
A prescindere dalla direzione del mercato, di seguito evidenziamo un titolo che probabilmente sarà richiesto e un altro che potrebbe subire un ulteriore ribasso.
Ricordiamo però che il nostro orizzonte temporale è solo per la prossima settimana.
Da comprare: Nvidia
Nonostante il recente downtrend, mi aspetto che le azioni di Nvidia (NASDAQ:NVDA) registrino una forte performance questa settimana, in quanto il gigante tecnologico ospita l’attesissima conferenza GTC, durante la quale probabilmente mostrerà i suoi ultimi progressi in termini di chip e software.
Nvidia è uno dei leader mondiali nella fornitura di unità di elaborazione grafica per console di gioco, data center e veicoli a guida autonoma.
L’evento online di quattro giorni prenderà il via lunedì 19 settembre e si protrarrà fino a giovedì 22 settembre, e sarà trasmesso in diretta sul sito web di Nvidia.
I riflettori saranno puntati sul discorso programmatico del fondatore e AD Jensen Huang, previsto per martedì alle 17.00 CEST.
Huang parlerà delle ultime scoperte nelle tendenze emergenti che stanno guidando la trasformazione dell’industria tecnologica, come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento profondo, il calcolo quantistico, la collaborazione virtuale e altro ancora.
Anche altri membri del team dirigenziale di Nvidia dovrebbero rivelare nuovi dettagli sui nuovi prodotti e sulle nuove funzionalità dell’azienda nel campo della computer grafica, della scienza dei dati, della scienza medica, della robotica e del metaverso.
In occasione dell’ultima conferenza GTC di marzo 2022, le azioni NVDA sono balzate di quasi il 10% dopo aver presentato l’innovativa piattaforma metaverse “Omniverse” e aver rivelato notizie molto incoraggianti su grafica, giochi e tecnologia di guida autonoma.
Fonte: Investing.com
Il titolo NVDA, che ha chiuso in ribasso in cinque delle ultime sei settimane, è sceso venerdì al minimo da marzo 2021, per poi recuperare leggermente e chiudere a 131,99 dollari.
Dall’inzio dell’anno, le azioni di Nvidia sono scese del 55% e sono circa il 62% al di sotto del loro massimo storico di 346,47 dollari toccato a novembre 2021.
Ai livelli attuali, il gigante dei semiconduttori con sede a Santa Clara, in California, ha una capitalizzazione di mercato di 328,5 miliardi di dollari.
Da vendere: Meta Platforms
A mio avviso, il titolo Meta Platforms (NASDAQ:META), che è crollato al minimo di marzo 2020 lo scorso venerdì, potrebbe dover affrontare un’altra settimana impegnativa per via dei timori sull’impatto negativo di diversi fattori che interessano il colosso dei social-media.
La società madre di Facebook, Meta, ha visto la sua valutazione crollare quest’anno a causa di una performance fiacca nel suo core business degli annunci pubblicitari, dovuta alle modifiche alla privacy nel sistema operativo iOS di Apple (NASDAQ:AAPL) e alla crescente concorrenza dell’app cinese di video-sharing TikTok.
La società di social media, le cui entrate si fondano sugli annunci pubblicitari, non ha rispettato le aspettative di crescita dei profitti e delle vendite quando ha pubblicato i risultati del primo trimestre a fine luglio e ha avvertito che le vendite sarebbero diminuite ancora nel secondo trimestre a causa del forte rallentamento della spesa pubblicitaria digitale.
Inoltre, crescono le preoccupazioni per la grande scommessa di Meta nella costruzione e nello sviluppo del metaverso, mentre continua a spendere pesantemente tra costi e investimenti in aumento.
Fonte: Investing.com
Il titolo META, che la scorsa settimana è crollato del 13,5% registrando la peggiore performance settimanale da gennaio, venerdì ha chiuso ai minimi dall’inizio della pandemia COVID a 146,29 dollari.
Ai livelli attuali, la società con sede a Menlo Park, in California, è valutata 393,1 miliardi di dollari.
L’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha visto il suo titolo crollare del 56,5% su base annua, segnando di gran lunga il più grande declino tra i grandi titoli tecnologici e più del doppio del calo del Nasdaq.
Ancora più preoccupante, le azioni sono circa il 62% al di sotto del loro massimo storico di 384 dollari toccati nell’agosto del 2021, in una potente combinazione di peggioramento dei fondamentali e di un deterioramento dello scenario macro, caratterizzato da tassi di interesse più elevati e da un’inflazione in accelerazione.
In generale, le aspettative di una politica più restrittiva da parte della Fed e di rendimenti più elevati tendono a pesare sulle società tecnologiche con valutazioni elevate, in quanto rendono meno preziosi i loro flussi di cassa futuri e ostacolano la loro capacità di finanziare la crescita.
Nota: Al momento della scrittura, l’autore non possiede azioni menzionate nel presente articolo.
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