Mercati che prendono una (più che salutare) breve correzione nel mese di aprile, dopo la bella salita iniziata a novembre 2023. A soffrire sono ancora le obbligazioni, con il taglio dei tassi (soprattutto sponda USA) che non accenna ad arrivare.
Anzi, sembra proprio che anche alla riunione di maggio verrà mantenuto il livello attuale. Tutto questo, a causa di un'inflazione USA "ancorata" ancora al livello del 3% che fa molta fatica a scendere.
Più di tutti, hanno sofferto gli investitori che, scommettendo su un prossimo taglio, hanno allungato la duration di portafoglio. Risultato? Calo in doppia cifra.
Ora, la correzione potrebbe durare ancora, nel range 5-10% siamo ancora in fase di assoluta normalità, che significherebbe un livello in zona 4.800 punti per l'indice S&P 500.
A sorprendere in positivo ad aprile l'azionario cinese, con una performance positiva ed in controtendenza. Al palo l'Europa, negativa ma più forte rispetto agli Stati Uniti.
Nel frattempo le trimestrali uscite hanno confermato il buono stato di salute della corporate USA. Sarà sufficiente per un proseguo del trend rialzista? Probabilmente sì, alla luce del fatto che storicamente, l'ultimo anno del ciclo presidenziale, tra alti e bassi, tende a riservare soddisfazioni agli investitori.
Nel video sotto vediamo tutte le prosepttive dal punto di vista di Francesco Casarella.
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