Il 2024 segnerà il ritorno del fattore momentum sotto i riflettori della performance?
La stella di questo premio al rischio si è affievolita nel 2023, ma ci sono segnali che indicano una ripresa per questa fetta del premio al rischio azionario, sulla base di una serie di ETF proxy fino alla chiusura di mercoledì (24 gennaio).
Il rialzo del 6,1% su base annua dell’iShares MSCI USA Momentum Factor ETF (NYSE:MTUM) è certamente incoraggiante.
Per il momento, è il fondo factor con la migliore performance. Inoltre, sta sovraperformando l’intero mercato con un ampio margine: l’aumento del 2,1% registrato finora nel 2024 dall’S&P 500 (NYSE:SPY) impallidisce di fronte al rally di MTUM.
Se i risultati di gennaio sono indicativi, MTUM sembra essere sulla buona strada per recuperare quest’anno e guidare il settore.
Se così fosse, il rimbalzo segnerebbe un netto contrasto con il 2023, quando il fondo ha registrato una delle performance più deboli del settore con un rendimento totale del 9,2%. Il mercato statunitense nel suo complesso, ad esempio, ha registrato un’impennata di oltre il 26% lo scorso anno, sulla base dello SPY.
L’analisi del recente andamento di MTUM evidenzia il cambiamento al rialzo in atto da novembre. Dopo una modesta fase di debolezza, il fondo ha registrato una forte ripresa negli ultimi mesi.
Nel frattempo, le small-cap e il value stanno subendo un colpo nel 2024. Il fattore che ha registrato la peggiore performance annuale è l’iShares S&P Small-Cap 600 Value ETF (NYSE:IJS), che quest’anno è sceso di oltre il 4%.
La recente debolezza delle small-cap value ispira una visione contrarian sulle prospettive di questa fetta del mercato azionario.
“I titoli a piccola capitalizzazione sono scambiati a prezzi scontati”, osserva Bryan Armour, analista di Morningstar. “Morningstar le ha indicate come una delle migliori opportunità per gli investitori azionari nel suo Investment Outlook 2024”.
La domanda ricorrente, ovviamente, è se le small-cap siano finalmente pronte per un rally sostenibile in termini relativi.
Negli ultimi anni sono state fatte numerose previsioni in tal senso, ma finora le rosee prospettive non si sono ancora concretizzate.
Ad esempio, negli ultimi tre anni le azioni a piccola capitalizzazione sono state generalmente inferiori al mercato generale (SPY).
Gli ottimisti sperano ancora una volta che le valutazioni interessanti siano il catalizzatore che rinnova la fortuna delle small-cap nel 2024 e oltre.