Tiro alla fune sul dollaro USA in attesa delle vendite al dettaglio

Pubblicato 14.08.2020, 09:24
USD/JPY
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Rassegna giornaliera sul mercato forex, 13 agosto 2020

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Per il biglietto verde, i dati di domani sulle vendite al dettaglio USA e sull’indice sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan saranno i report economici più importanti di questa settimana. Gli investitori aspettano con ansia due cose da lunedì: progressi nelle trattative sullo stimolo e aggiornamenti sulla ripresa. I dati sull’inflazione, seppur interessanti, hanno pochissimo impatto sui mercati in un mondo di tassi di interesse pari a zero e senza alcun cambiamento da parte delle banche centrali previsto nell’immediato futuro. Le trattative al Congresso si sono fermate e non si vedono segni di progresso dopo una telefonata decisiva tra la Presidente della Camera Nancy Pelosi ed il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin. Secondo Pelosi, Democratici e Casa Bianca sono “lontani chilometri”, suggerendo che un accordo è ancora lontano. La pressione sul mercato rispecchia la delusione per i legislatori ed il timore che, più a lungo continuerà questa situazione, maggiore sarà l’impatto sull’economia e sulla spesa dei consumatori. Ed è attraverso queste lenti che dovremo guardare le vendite al dettaglio domani.

Le vendite al dettaglio dovrebbero essere aumentate ad un tasso più lento nel mese di luglio, con gli economisti che stimano un rialzo del 2%, in calo dal 7,5% di giugno. Escludendo auto e carburante, la domanda dovrebbe essere persino minore. Tuttavia, con la crescita della media dei compensi orari diventata positiva, Redbook che ha riportato un rialzo delle spese ed i prezzi del carburante che si sono stabilizzati il mese scorso, ci sono speranze che i dati possano battere le aspettative. Le previsioni sono relativamente basse, rendendo probabile che le spese si ritrovino nel range del 2,5-4%, che sarebbe minore rispetto a giugno ma maggiore del previsto. Alla pubblicazione, dei dati buoni dovrebbero essere positivi per il biglietto verde ma, a meno che non si tratti di un numero sbalorditivo (diciamo il 6% o più), il rally potrebbe avere vita breve dal momento che la scadenza dei bonus disoccupazione insieme all’assenza di progressi a Washington implicano che le spese potrebbero rallentare ancora.

Ieri, il Dipartimento per il Lavoro USA ha dato istruzioni su come implementare l’ordine esecutivo che proroga i bonus disoccupazione federali firmato dal Presidente Donald Trump nel fine settimana. Gli americani idonei riceveranno 300 dollari alla settimana in quanto i 100 dollari in più pagati dagli stati sono opzionali. Pur essendo la metà dei bonus precedenti, alcune famiglie avvertiranno il colpo, il che peserà sulle loro spese. Teniamo d’occhio il cambio USD/JPY perché 107 è una resistenza chiave. Se dovesse infrangere questo livello sulla scia di dati incoraggianti, sarà possibile vedere rapidamente un picco, a meno che i dati non siano inequivocabilmente positivi.

Stasera sarà una serata importante anche per la Cina, con il paese che si prepara a pubblicare gli ultimi dati sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio. Si prevedono ulteriori miglioramenti per la seconda economia mondiale. Dei dati incoraggianti dovrebbero aiutare il dollaro australiano, andato in selloff nonostante i dati solidi sul mercato del lavoro. Più di 110.000 posti di lavoro sono stati creati il mese scorso, con un buon mix di lavori a tempo pieno e part-time. Il dato è stato decisamente migliore dei 30.000 posti di lavoro stimati ed ha contribuito ad aumentare il tasso di partecipazione dal 64% al 64,7%. Il tasso di disoccupazione è salito ma meno del previsto. Detto questo, la reazione della valuta è stata invariata perché gli investitori si sono lasciati alle spalle questo miglioramento considerate le probabili perdite di posti di lavoro con lo stato di Victoria, il secondo più popolato, in lockdown di livello 4. I timori per i dati di agosto sono proprio il motivo per cui l’AUD non ha tenuto conto del report, ed i trader dovrebbero tenerlo presente per il report sulle vendite al dettaglio USA di domani.

Nel frattempo, il dollaro neozelandese crolla bruscamente in seguito ai commenti cauti della Reserve Bank. All’inizio di questa settimana, la RBNZ ha aumentato gli acquisti di asset ed ha suggerito che ulteriori stimoli, inclusa la possibilità di tassi negativi, potrebbero essere necessari. Ieri sera, Geoff Bascand, vice governatore della RBNZ, ha affermato che la politica monetaria potrebbe essere più allentata, mentre il capo economista della RBNZ Yuong Ha ha dichiarato che un NZD più debole sarebbe preferibile. Il paese ha inoltre riportato 14 nuovi casi di virus, per un totale di 17. Di conseguenza, Auckland resta in lockdown e, secondo il Primo Ministro Jacinda Arden, “si giocherà d’anticipo e in modo deciso” per bloccare il COVID-19, con probabili rapide e decisive modifiche alle misure di confinamento. Euro, sterlina e dollaro canadese sono scambiati al rialzo sulla scia dei guadagni del biglietto verde.

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