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Valute ad alto beta sotto pressione, scetticismo intorno alla GBP

Pubblicato 12.09.2014, 10:50
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
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Market Brief
La debolezza dello yen si è protratta anche a Tokio, il ministro dell’Economia giapponese Amari non ha voluto dire se gli attuali livelli del forex sono appropriati o meno. L’USD/JPY ha esteso i guadagni, salendo a un nuovo massimo pari a 107,39, il momentum rialzista si è rafforzato ulteriormente. Si prevedono offerte degli esportatori giapponesi e discrete prese di profitto a 107,50/108,00. Ci sono solidi ordini per le opzioni sopra 105,00. L’EUR/JPY ha infranto al rialzo la media mobile a 100 giorni (138,39) e si è stabilizzato sopra la copertura della nuvola giornaliera di Ichimoku (137,15/91). Gli indicatori di trend e momentum sono marginalmente positivi; si osserva una resistenza critica a 139,86/140,00 (media mobile a 200 giorni / esercizio delle opzioni). La coppia è soggetta ai rischi per l’EUR.
L’EUR/USD si è mosso nella stretta fascia compresa fra 1,2915 e 1,2929 in Asia. In Germania e Francia, il dato è stato diffuso ieri, l’inflazione di agosto è rimasta debole, in linea con le attese del mercato. Oggi saranno pubblicate le cifre riferite a Spagna e Italia. Il 17 settembre sarà diffuso l’IPC di agosto dell’Eurozona; le aspettative sono tenui. L’EUR/USD sta guadagnando sull’onda delle prese di profitto in assenza di dati/eventi importanti. Gli operatori continuano a vendere sui rally, perché le tensioni in Ucraina/Russia e le paure di contagio dalla Scozia rappresentano rischi che la maggioranza non vuole assumersi troppo a lungo. I funzionari europei hanno annunciato che le nuove sanzioni entreranno in vigore oggi. Prima di 1,3000 permangono solide offerte.
Ieri la coppia GBP/USD è salita a 1,6270 (massimo di settimana), ma continua a essere offerta sotto il minimo della scorsa settimana a 1,6283. L’EUR/GBP è stato frenato dalle offerte prima della media mobile a 21 giorni (0,79718). I livelli tecnici sono perfettamente piatti, la coppia ieri ha chiuso in corrispondenza del punto pivot MACD. In caso di chiusura settimanale inferiore a 0,79500, l’inclinazione rimarrà ribassista. Il complesso GBP è pero molto sensibile alle notizie e ai sondaggi sul voto per l’indipendenza in Scozia, quindi movimenti bruschi sono imprevedibili. Stando all’ultimo sondaggio di YouGov, i “sì” sono scesi dal 51% al 48%. Vista l’incertezza, abbiamo deciso di rimanere defilati.
Le valute ad alto beta legate alle materie prime continuano a essere soggette a discrete pressioni a vendere, per effetto del calo dei prezzi delle materie prime. L’AUD/USD è sceso a 0,9053, il cambio NZD/USD si è indebolito ulteriormente, attestandosi a 0,8157. L’impostazione continua a essere orientata al ribasso. In Canada, l’USD/CAD ha compiuto un rally a 1,1060 perché ieri i contratti sul greggio sono stati quotati sui minimi dell’anno. La coppia si è stabilizzata sopra 1,1028 (38,2% di Fibonacci sul calo in atto da marzo a luglio). Ci sono consistenti ordini per le opzioni in scadenza oggi a 1,1000/35/50. La riunione del FOMC della prossima settimana (16-17 settembre) sarà monitorata scrupolosamente e dovrebbe ridefinire la direzionalità di breve termine per le strategie di carry trade e per le valute ad alto beta. La Fed manterrà verosimilmente toni equilibrati, quindi gli operatori dovrebbero tenersi pronti a inversioni di breve termine nei flussi di capitale.
Oggi gli operatori si concentreranno su: indice dei prezzi all’ingrosso m/m e a/a di agosto in Germania; IPC (definitivo) m/m e a/a di agosto in Spagna; IPC a/a di agosto, produzione industriale m/m e a/a di luglio, debito generale dello stato in Italia; produzione nel settore costruzioni m/m e a/a di luglio nel Regno Unito; produzione industriale m/m e a/a di luglio e occupazione riferita al secondo trimestre t/t e a/a nell’Eurozona; vendite al dettaglio m/m e indice dei prezzi all’importazione m/m e a/a di agosto negli Stati Uniti; indice sui prezzi delle abitazioni Teranet/National Bank m/m e a/a di agosto in Canada; indice sulla fiducia (preliminare) dell’Università del Michigan di settembre e scorte delle aziende di luglio negli Stati Uniti.
Ipek Ozkardeskaya, Market Analyst,
Swissquote Europe Ltd

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