Nel primo pomeriggio, la BCE diffonderà il resoconto della riunione di politica monetaria svoltasi il 19 gennaio a Francoforte.
Di solito i verbali della BCE non sono rivelatori, ma oggi speriamo di avere qualche dettaglio sull’attuale programma di QE e sulle visioni contrastanti dei banchieri.
Ci sono, infatti, pareri discordi sulle incertezze in Europa, che tuttavia stanno evidentemente aiutando la BCE a far indebolire la moneta unica.
Monitoreremo con attenzione anche lo sviluppo delle aspettative d’inflazione, al momento pari all’1,1%, e che dovrebbero salire verso l’1,4% alla fine dell’anno. La BCE ha un approccio molto conservativo, visto che vorrebbe vedere un aumento dell’inflazione verso il 2% entro il 2020. Comunque sia, quest’anno la reflazione nell’Eurozona sarà il criterio di valutazione della politica monetaria della BCE.
EUR/USD
Le pressioni all'acquisto sull'EUR/USD continuano malgrado il consolidamento in corso dopo che la coppia ha violato il supporto a 1,0581 (minimo 16/01/207). La strada è spianata verso un supporto a 1,0454 (minimo 11/01/2017). Si prevede una diminuzione continua. A lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista. La coppia ha violato il supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). La resistenza chiave giace a 1,1714 (massimo 24/08/2015). Si prevede che viaggerà verso la parità.
GBP/USD
La coppia GBP/USD è negoziata ancora al di sotto della resistenza a 1,2771 (massimo 05/10/2016). La struttura tecnica lascia presagire che la coppia dovrebbe continuare a rimbalzare al ribasso verso il supporto a 1,2254 (minimo 19/01/2016). La struttura tecnica di lungo termine è ancor più negativa perché il voto sulla Brexit ha spianato la strada a un ulteriore declino. Il supporto di lungo termine a 1,0520 (01/03/85) costituisce un buon obiettivo. Una resistenza di lungo termine è costituita da 1,5018 (24/06/2015) e indicherebbe un capovolgimento a lungo termine nel trend negativo. Tuttavia, al momento ciò appare molto improbabile.
USD/JPY
L’USD/JPY viaggia al rialzo dopo l'aumento dal supporto a 111,36 (minimo 28/11/2016). Tuttavia, le pressioni ribassiste sorgono attorno alla resistenza oraria a 115,62 (massimo 19/01/2016). La struttura tecnica suggerisce che il momentum a medio termine è ribassista. Siamo a favore di un’impostazione ribassista a lungo termine. Un supporto giace attualmente a 96,57 (minimo 10/08/2013). Appare assolutamente improbabile un graduale rialzo verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si prevede un’ulteriore flessione verso il supporto a 93,79 (minimo 13/06/2013).
USD/CHF
Il momentum rialzista dell'USD/CHF è in attesa in seguito alla violazione del canale ribassista. La resistenza oraria è data a una distanza di 1,0344 (massimo 15/12/2016). Tuttavia, riteniamo che la strada sia chiaramente spianata per un ulteriore declino qualora la coppia non riesca a violare la parità. Nel lungo periodo, la coppia scambia ancora nella fascia dal 2011, nonostante alcune turbolenze generate dalla rimozione dell’ancoraggio del CHF da parte della BNS. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Dalla rimozione dell’ancoraggio di gennaio 2015, la struttura tecnica favorisce tuttavia un’impostazione rialzista di lungo termine.