Le principali promesse elettorali del Presidente eletto USA Joe Biden sono al centro della scena mentre gli investitori valutano come modificare i propri portafogli in modo da trarre vantaggio dalle politiche del nuovo governo.
Durante i dibattiti presidenziali e nei programmi scritti pubblicati per tutta la campagna elettorale, Biden ha evidenziato numerose aree che rappresenteranno i capisaldi della sua presidenza. Due aree in particolare si preparano a beneficiare dal suo governo: spese per le infrastrutture ed energia pulita.
In questo contesto, ecco due ETF che si focalizzano su queste aree e che sono quindi destinati a trarne beneficio:
iShares U.S. Infrastructure ETF
- Prezzo attuale: 26,42 dollari
- Range su 52 settimane: 16,69 - 29,03 dollari
- Rendimento: 1,03%
- Percentuale di spesa: 0,40%
I piani del Presidente eletto di aumentare le spese per la costruzione di strade, ponti, tunnel ed altri progetti di infrastrutture probabilmente avvantaggeranno le aziende del settore. Possiamo dividere queste compagnie tra proprietari (ferrovie e servizi pubblici ed operatori di supporto) ed operatori veri e propri, comprese compagnie di materiali ed edilizia.
Quando si analizzano i singoli titoli del settore infrastrutture, la forza dei loro asset, la qualità della gestione ed i livelli di quotazione costituiscono tutti fattori importanti. Andrebbero inoltre prese in considerazione le prospettive di crescita di una compagnia in termini di entrate e flussi di cassa, posizione del mercato e questioni normative.
L’iShares U.S. Infrastructure ETF (NYSE:IFRA) offre accesso ad aziende con sede negli USA che probabilmente trarranno vantaggio dall’aumento delle attività legate alle infrastrutture. Il fondo ha cominciato gli scambi nell’aprile del 2018.
Grafico settimanale IFRA
IFRA, che ha 134 possedimenti, replica l’indice NYSE FactSet U.S. Infrastructure Index. Le principali dieci compagnie hanno un peso del 9%, perciò nessuna singola compagnia può influenzare da sola il prezzo dell’ETF in modo significativo.
Il produttore di prodotti chimici Olin (NYSE:OLN), l’azienda ingegneristica globale Fluor (NYSE:FLR), il produttore di attrezzature e componenti Dover (NYSE:DOV), l’operatore energetico diversificato Chesapeake Utilities (NYSE:CPK), il produttore di attrezzature per l’edilizia Terex (NYSE:TEX) ed il distributore di piscine e prodotti di irrigazione Pool (NASDAQ:POOL) sono tra i maggiori nomi del fondo.
Dall’inizio dell’anno, il fondo è crollato di circa l’8%. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 17,01 e 1,70. Gli investitori del settore infrastrutture solitamente puntano ad entrate passive e all’apprezzamento del capitale. Il rendimento del dividendo del fondo si attesta al 2,25%.
SPDR S&P Kensho Smart Mobility
- Prezzo attuale: 43,47 dollari
- Range su 52 settimane: 15,7 - 44,19 dollari
- Rendimento: 1,16%
- Percentuale di spesa: 0,45%
Oltre ai servizi pubblici, anche le compagnie di energia rinnovabile e di veicoli elettrici sono destinate a vedere dei guadagni grazie al governo Biden.
L’amministratore delegato di Volkswagen (OTC:VWAPY) Herbert Diess di recente ha affermato che un governo Biden sarebbe migliore per gli sforzi del gruppo di aumentare le vendite di veicoli elettrici in tutto il mondo.
SPDR S&P Kensho Smart Mobility (NYSE:HAIL) costituisce un investimento sull’evoluzione dei trasporti privati e commerciali. I veicoli elettrici e la tecnologia dei droni sono le principali caratteristiche di questo fondo.
Grafico settimanale HAIL
HAIL, che conta 56 possedimenti, ha cominciato gli scambi nel 2017. Le principali 10 compagnie compongono circa il 40% dell’ETF. Il gruppo cinese di veicoli elettrici NIO (NYSE:NIO) rappresenta l’11,05% del fondo ed è schizzato di ben il 935% nel 2020. Tra le maggiori compagnie USA troviamo il produttore di sistemi di celle a combustibile a idrogeno Plug Power (NASDAQ:PLUG), il colosso dei veicoli elettrici Tesla (NASDAQ:TSLA), l’azienda di veicoli elettrici per consegne Workhorse (NASDAQ:WKHS) ed il fornitore di ricambi per l’industria automobilistica BorgWarner (NYSE:BWA).
I produttori di automobili costituiscono il 25,76% di HAIL, seguiti dal settore attrezzature e parti di ricambio per auto (20,25%) e dai semiconduttori (11,70%). Sull’anno in corso, il fondo è schizzato del 44% ed ha segnato un massimo storico di 43,97 dollari il 6 novembre. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 25,21 e 2,51. Gli investitori potrebbero considerare eventuali imminenti prese di profitto nell’ETF come un’opportunità per comprare.
Altri ETF interessanti da approfondire sono:
- First Trust NASDAQ Clean Edge Green Energy Index Fund (NASDAQ:QCLN)
- First Trust NASDAQ Clean Edge Smart Grid Infrastructure Index (NASDAQ:GRID)
- Global Clean Energy ETF (NYSE:XLE) (NASDAQ:ICLN)
- Global X Autonomous & Electric Vehicles ETF (NASDAQ:DRIV)
- Global X U.S. Infrastructure Development ETF (NYSE:PAVE)
- Invesco Solar ETF (NYSE:TAN)
- Invesco WilderHill Clean Energy ETF (NYSE:PBW)
- iShares Self-Driving EV and Tech ETF (NYSE:IDRV)
- SPDR S&P Global Infrastructure ETF (NYSE:GII)
- SPDR S&P Kensho Clean Power ETF (NYSE:CNRG)
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.