Le quotazioni del petrolio sono in decisa risalita dopo la repentina discesa di ieri pomeriggio. Oggi Brent +1,3% a 57 usd, Wti +1,3% a 51,30 usd.
Le scorte di greggio Usa hanno registrato una contrazione di 2,75 milioni di barili la scorsa settimana, contro stime di un incremento tra i 3 e i 4 milioni.
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (EIA) ha inoltre segnalato che il surplus di offerta sul mercato è finito: il bilancio del 2017 mostrerà che la domanda giornaliera in media ha superato l'offerta di 300mila barili al giorno, una differenza che si è tradotta in un costante calo delle scorte, per la prima volta dal 2013 nessun trimestre ha mostrato un accumulo.
Secondo gli esperti, se l'Opec continuerà a contenere la produzione ai livelli attuali (32,7 milioni di barili al giorno in settembre) il mercato resterà in sostanziale equilibrio.
Il nostro sistema ha segnalato un ingresso long già nelle prime ore dellasessione asiatica:
- EMA Dashboard: confluenza al di sopra di tutte le medie mobili
- Net Change: confluenza percentuale fino al livello semestrale
- Price Assistant (NEW): nessun passaggio al di sotto dell'apertura giornaliera
- Algo Zones: RSI al di sopra dei 50 su tutti i timeframe
- Maket Pressure: confluenza della price action fino al livello multiday
Il Target Geometry ha dato segnale d'ingresso a 51.09: il mercato ha registrato un rally di 82 punti, oltrepassando il target 7 dell'indicatore.
Le forti oscillazioni di questi giorni sono giustificate dalla ottima performance di settembre (+10%) e del terzo trimestre (+20%) che stanno provocando legittime prese di profitto in vista di eventi importanti (riunione Opec).
Il quadro di fondo rimane tuttavia in miglioramento e non ha fornito segnali di inversione preoccupanti nemmeno nelle fasi più acute della correzione.